11 settembre 2001, quel giorno cambiarono le regole della scienza, della convivenza civile e dell’informazione. Alba Giusi
L’11 settembre è sicuramente una delle date più importanti della storia moderna. A distanza di tanti anni possiamo dire che quel giorno cambiarono le regole della scienza, della convivenza civile e dell’informazione, facendo entrare il mondo in un lungo e interminabile tunnel da cui solo a tratti si vede la fine.
Perché le regole della scienza?
Dopo l’11 settembre, le regole della scienza sono cambiate, non sono più le stesse di prima. Ecco alcuni dei più importanti cambiamenti:
- Il fuoco del kerosene, a 800° fonde una struttura in ferro, che ne richiederebbe 1400.
- Il fumo nero non indica più un fuoco debole, a corto di ossigeno, bensì un fuoco vivo e potente.
- Il fuoco non scalda più verso l’alto, ma scalda soprattutto verso il basso, fino a raggiungere e fondere barre di ferro grandi quanto un essere umano, poste a 250 metri di distanza.
- Un edificio di migliaia di tonnellate, come il WTC-7, in ferro e calcestruzzo, può sbriciolarsi come il pane a causa di un incendio localizzato in uno dei suoi angoli più remoti.
- Il fuoco non consuma gli elementi bruciati, non li alleggerisce, bensì li appesantisce, finché l’intera struttura non collassa, schiacciata dal loro peso.
Queste sono soltanto alcune delle grandi innovazioni scientifiche che ha portato l’11 settembre. Se un bambino di sette anni avesse affermato, prima del crollo, che tutte queste cose erano vere, il suo maestro elementare avrebbe convocato subito i genitori per segnalare un piccolo ritardo mentale, consigliando di fare qualche verifica cognitiva per accertarne la normalità. Mentre invece, da quel giorno, in presenza di queste nuove leggi della fisica, il ritardo mentale lo cercano in chi afferma l’opposto.
Queste nuove leggi della fisica hanno permesso di comprendere un evento che non poteva essere giustificato dalle vecchie leggi, quelle elaborate da Galileo e dai suoi complici, per intenderci.
Perché da quel giorno sono cambiate le regole della convivenza civile?
Da quel giorno un gruppo senza scrupoli di belve feroci ha preso definitivamente il controllo della potenza più grande del pianeta. Si tratta di veri e propri lupi, travestiti da agnelli, che stanno seminando il terrore ovunque. E’ la finanza predatoria quella che ha preso le redini di un nuovo mostro, gli Stati Uniti d’America, e grazie a questo grande potere è in grado di portare guerra e devastazione dappertutto. Non nell’interesse dell’umanità, ma nel proprio interesse, miope e genocida.
Hanno devastato l’Afghanistan, l’Iraq, la Libia, il Sudan, lo Yemen, la Siria e sembra che nulla possa fermare la loro rabbia genocida. Sono bestie che ci ostiniamo a chiamare esseri umani, ma che non meritano questo riconoscimento.
Perché da quel giorno sono cambiate le regole dell’informazione?
Dall’11 settembre in Occidente non esiste più una stampa libera e indipendente. I giornalisti o sono pennivendoli o devono rifugiarsi nei blog personali perché i padroni dell’informazione li escludono da giornali, televisioni e mass media. Oggi sono soltanto i piccoli blogger a cercare la verità.
I grandi giornali del passato sono impegnati soltanto a nascondere la verità e ad evitare che questa emerga con la sua forza dirompente.
Ciò che preoccupa di più è il fatto che soltanto il 14% della popolazione pensa che nella versione ufficiale ci sia qualcosa che non va, senza però capire cosa. Questo significa che le persone hanno perso la capacità di elaborare un qualsivoglia pensiero critico. Significa anche che tutto questo era stato preparato con grande anticipo. La finanza predatoria aveva dapprima distrutto alla base l’educazione al pensiero logico-razionale per poi agire sapendo che l’uomo nuovo, incapace di elaborare un percorso critico per comprendere gli eventi, avrebbe creduto a tutto.
E così è stato. I fatti danno ragione a quei criminali, travestiti da piagnucolosi agnelli.
di Alba Giusi
Fonte: www.altreinfo.org
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