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I fascisti antifascisti. Elena Dorian

L’altro giorno ho letto che sei antifascisti siciliani col volto coperto hanno teso un agguato ad un dirigente di Forza Nuova, lo hanno legato a un palo, lo hanno prima insultato e poi lo hanno picchiato a sangue finché è svenuto. Ah sì, dimenticavo, lo hanno anche filmato perché volevano postare il tutto su Facebook. Ed hanno pure rivendicato l’azione con delle mail… Quanto coraggio!

E’ importante che ci sia gente così valorosa e determinata, soprattutto in Sicilia. Si, perché se non ci fosse gente come loro, la Sicilia sarebbe in mano alla mafia. E invece…. Beh, intanto hanno picchiato quel tizio, poi di sicuro penseranno a cacciare via anche i mafiosi. Bisogna avere delle priorità nella vita. E oggi la priorità è la lotta contro i fascismi, non la mafia. Lo dice ogni giorno la televisione e lo scrivono anche i giornali.

Anche Laura Boldrini ha parlato di questa priorità assoluta dell’Italia e degli italiani, e ha detto:

“Sciogliere i movimenti fascisti”

Chissà, detta così… bisognerebbe essere più chiari. Sciogliere nell’acido?

Si, perché la gente altrimenti fa confusione, bisogna essere precisi. Non vi pare?

No al fascismo

No al fascismo!

E perché gli antifascisti hanno fatto questo?

Eh già, lo hanno fatto perché i fascisti sono violenti, razzisti, non vogliono che l’Italia sia invasa dai neri, anzi dai negri, perché loro li chiamano proprio così. E poi i fascisti tanti anni fa hanno fatto pure una guerra. Mi pare ottant’anni fa o giù di lì. Un certo Mussolini, se la memoria non m’inganna. Certo, sono passati tanti anni, all’epoca non c’era internet, non c’erano nemmeno i telefonini. Mi pare non ci fosse nemmeno la televisione, giusto qualche radio qua e là… Sembra incredibile, ma il rischio che torni il fascismo è davvero reale. Lo dicono tutte le TV. Anzi, lo ripetono fino alla nausea.

Adesso leggo che a Torino gli antifascisti hanno divelto e incendiato cassonetti, lanciato pietre contro le forze dell’ordine, distrutto automobili e devastato tutto quello che trovavano al loro passaggio. Volevano impedire una manifestazione di CasaPound.

E perché gli antifascisti hanno fatto anche questo?

Eh già, lo hanno fatto perché altrimenti c’è il rischio che CasaPound vinca le elezioni e poi magari ci ritroviamo di nuovo in guerra, per recuperare l’Istria perduta o l’impero perduto oppure chi lo sa, magari per recuperare l’onore perduto in battaglia. Si, perché se non ricordo male, l’Italia ha perduto tutto in guerra. Non solo l’onore, ma anche la nostra libertà è stata passata per le armi.

Cassonetti divelti e incendiati dagli "antifascisti" di Torino

Cassonetti divelti e incendiati dagli “antifascisti” di Torino

E comunque, meno male che ci sono gli antifascisti. Brava gente, hanno principi sani e sono orgogliosi di battersi perché l’Italia sia un paese multietnico, multiculturale e soprattutto… multimafioso.

Insomma, un tempo eravamo tutti bianchi e adesso quando usciamo dal supermercato troviamo sempre un nero che ci saluta gentilmente. Un tempo il sabato sera si andava a mangiare tutti la pizza, adesso almeno possiamo scegliere tra pizza e kebab. Un tempo avevamo la mafia siciliana, la n’drangheta, la camorra, la sacra corona unita. Adesso è tutto un altro vivere… Abbiamo la mafia albanese, la mafia cinese, la mafia nigeriana e tante altre mafie che stanno arrivando.

Ma chi lo ha detto che questi sono antifascisti?

Ah già, lo ha detto la televisione e lo hanno scritto anche i giornali. Si perché mio bisnonno mi diceva che novant’anni fa aveva parlato troppo e i fascisti gli avevano dato un sacco di botte. Allora io ho sempre pensato che i fascisti fossero un po’ violenti. Ma i tempi sono cambiati, adesso sono i fascisti quelli che prendono le botte e gli antifascisti sono quelli che le danno. Se mio bisnonno potesse vedere, di sicuro mi direbbe che il mondo non è più quello di una volta, mi direbbe che

adesso i fascisti sono gli antifascisti

Bene, ho scritto troppo… Meglio che mi fermi, altrimenti va a finire che gli antifascisti vengono a prendere anche me, magari mi legano a un palo e poi chissà cosa mi fanno. Sono così coraggiosi… e poi ce l’hanno con tutti quelli che non la pensano come loro… esattamente come loro…

 

di Elena Dorian

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