Il Giappone trova un deposito “semi-infinito” di terre rare, abbastanza da rifornire il mondo per secoli - www.altreinfo.org

Il Giappone trova un deposito “semi-infinito” di terre rare, abbastanza da rifornire il mondo per secoli

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Il deposito nel fondale marino a quasi 6000 metri di profondità potrebbe essere una volta. Un’isola nell’arcipelago Ogasawara al largo del Giappone, si trova nell’area in cui sono stati trovati i depositi. 

Il fondale marino al largo delle coste del Giappone contiene abbastanza metalli da terre rare da rifornire il mondo per secoli, rivela un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports, secondo cui il deposito, nella zona economica esclusiva giapponese, contiene 16 milioni di tonnellate di ossidi di terre rare, sufficienti a soddisfare la domanda di ittrio per 780 anni, europio per 620 anni, terbio per 420 anni e disprosio per 730 anni.

Il deposito “può fornire questi metalli quasi per sempre al mondo“, dice lo studio. Gli elementi delle terre rare sono ampiamente utilizzati nella tecnologia per smartphone, auto elettriche e ibride, batterie ricaricabili e display.

La scoperta potrebbe essere una svolta per il principale produttore di elettronica giapponese, in balia del maggiore fornitore al mondo della Cina. Nel 2010, la Cina ridusse le quote di esportazione di minerali di terre rare del 40% e i prezzi salirono alle stelle. Le quote furono successivamente ritirate dopo la presentazione di denunce all’Organizzazione mondiale del commercio.

I minerali, trovati a quasi 6000 metri di profondità nel mare vicino la lontana isola di Minamitori, 1800 chilometri a sud-est di Tokyo, non sono facili da raggiungere. Ma il team di scienziati afferma che il costo dell’estrazione può essere ridotto elaborando il fango del fondale marino usando ciò che chiamano idrociclone separatore.

Data l’enorme quantità di risorse, l’alto grado (in particolare Y e HREE) e l’efficacia della semplice separazione granulometrica con l’idrociclone, riteniamo che il fango ricco di REY abbia grande potenziale come deposito dei minerali più cruciali per la società moderna“,

scrivono gli autori dello studio. Secondo i ricercatori furono condotti ulteriori studi sullo sviluppo delle risorse e le valutazioni economiche della collaborazione tra industria, mondo accademico e governo giapponese.

Fonte: http://nationalpost.com

Tratto da: https://aurorasito.wordpress.com

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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