Carlo Azeglio Ciampi è stato un padre della patria. Nessuno lo metta in dubbio: Governatore della Banca d’Italia, Presidente del Consiglio, Ministro del Tesoro, Presidente della Repubblica, Senatore a vita. E come avrebbe fatto qualsiasi buon padre della patria, ha aperto le porte alla privatizzazione dei beni dello stato, ha rinunciato alla sovranità monetaria regalando la Banca d’Italia ai banksters, ben sapendo a che cosa andavamo incontro, ha svenduto l’Italia ai poteri finanziari forti, ha regalato le immense riserve valutarie agli speculatori, ha barato per far entrare l’Italia nel giogo dell’euro. Eh si, Carlo Azeglio Ciampi è stato un vero padre della patria. Dobbiamo essere orgogliosi. Tutti ne dobbiamo parlar bene.
Carlo Azeglio Ciampi, nessun dubbio
Su questo padre della patria qualcuno solleva molti dubbi. Ma come mai quando proprio lui era Presidente del Consiglio fu revocato il carcere duro, il famoso 41 bis, a 140 mafiosi? Lui non ne sapeva nulla, ma certo. Dopo le bombe a Milano, Firenze, Roma si sospetta che lo Stato italiano abbia trattato con la mafia per una sorta di tregua. Niente bombe, niente carcere duro. Uno scambio alla pari. Ed il Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi non ne sapeva nulla, naturalmente. Non è stato lui a trattare con la mafia.
E la svendita delle riserve valutarie dell’Italia, avvenuta nel 1992? Eh già. Fu un errore. Arricchire George Soros e gli altri speculatori fu un grande errore. No, non fu un errore, fu il tradimento dell’Italia. All’epoca, un tale Mario Monti criticò il comportamento di Ciampi. Si, avete capito bene: Mario Monti criticò il suo maestro.
Un padre della patria che regala la Banca d’Italia ai banksters?
Ma la trasformazione della Banca d’Italia, da banca centrale al servizio del popolo italiano, a banca privata al servizio del potentato finanziario è stato il tradimento più grande. Ciampi ha trasformato la ricchezza più grande che aveva l’Italia in una fonte di debito capace di inabissare l’Italia e il suo futuro. O meglio, il nostro futuro. Si, perché lui, con milioni e milioni di euro ricevuti dalle sue buone uscite, con milioni e milioni di euro incassati da senatore a vita e pensioni d’oro, con milioni e milioni di euro disponibili sui suoi conti correnti, il futuro ai suoi figli e ai suoi nipoti lo ha garantito eccome. Sono i nostri figli che grazie a lui hanno un futuro incerto. Gli abissi sono solo nostri, merito suo e della sua lungimiranza.
Carlo Azeglio Ciampi, un padre della patria. Anzi, forse no, un patrigno della patria. Ma no, ci sono patrigni meravigliosi, cosa dico. Ciampi non è stato né un padre né un patrigno. E nemmeno un traditore. Si, perché lui, i suoi padroni, non li ha traditi. Lui ha onorato tutti gli impegni presi coi suoi padroni, li ha serviti a dovere.
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