Hillary Clinton e Donald Trump: e se non fosse lui il diavolo? Alba Giusi
Undici anni fa, in un fuori onda, Donald Trump ha detto: “Se sei un VIP, alle donne puoi far fare quello che vuoi”. E con questo ha dimostrato di essere un maschilista, anzi un vero e proprio “machista“. Si è scusato per ciò che ha detto. Troppo tardi però. Io che sono una donna non potrò mai perdonarlo. Dobbiamo condannarlo per essere uno sporco maschilista.
Donald Trump, insensibile e poco altruista
Negli ultimi anni ha scalato dal suo reddito le perdite subite negli anni precedenti. Così facendo non ha pagato tasse. Ha rispettato le norme fiscali del suo paese, questo è vero. E guai se non lo avesse fatto perché gli americani sono intransigenti quando si evadono le tasse. Però un uomo ricco come lui avrebbe dovuto comunque pagare tasse, anche se non erano dovute. Persona insensibile e poco altruista. Dobbiamo condannarlo per non avere pagato tasse.
Un uomo d’altri tempi, un inetto
Donald Trump vuole fermare l’immigrazione clandestina e incontrollata che proviene dal Messico e che sta causando tanti grattacapi agli stati del sud. Non ha dimostrato sensibilità per le persone povere che vorrebbero migliorare le proprie condizioni di vita. Pensa di costruire recinti e barriere, in modo tale da fermare l’invasione. E’ un uomo fuori dai tempi. Dobbiamo condannarlo per quel che ha pensato di fare.
Donald Trump, forse è un razzista
Donald Trump non ha mai espresso idee razziste. Ci mancherebbe altro. Ma comunque si capisce che è un razzista. Ha tutta l’aria di esserlo, basta guardarlo. E infatti tutti i movimenti che rappresentano gli afroamericani sono presenti ai suoi comizi per fischiarlo a dovere. Magari sono sempre gli stessi contestatori, pagati con fior di quattrini per essere lì. Ma questo non ha importanza. Sono afroamericani e rappresentano tutti i neri d’America. Sappiamo che non è vero, ma poco importa. La causa è comunque giusta. Dobbiamo condannarlo per essere un presunto razzista.
E’ contro l’Islam
Trump ha detto: “Dovremmo far entrare in questo paese solo chi condivide i nostri valori”. Cosa voleva dire con questo? Ecco, sicuramente voleva discriminare i musulmani. Dobbiamo condannarlo perché vuole difendere i valori dell’America.
Trump è anche contro la NATO e contro l’ISIS
Trump ha anche detto che vuole avere rapporti amichevoli con Russia e Cina, che vuole limitare il potere della NATO, a suo dire troppo costosa e aggressiva, che vuole restituire agli Stati Uniti un ruolo importante nel mondo, basato su una leadership economica. Ha detto che il ruolo dell’America non deve dipendere dalle guerre o dall’industria militare, ma dalle sue capacità produttive. Ha accusato Obama di aver creato e finanziato l’ISIS. Ha detto che avrebbe definitivamente sconfitto l’ISIS, se eletto presidente. Interessante, ma perché i giornali non lo dicono?

Obama e Clinton, una coppia vincente. Stessi finanziatori, stessi ideali. Due servi del potere finanziario.
Ed è anche contro il “primo colpo”
Trump ha detto che se lui diventa presidente, mai e poi mai investirà risorse nella preparazione del “primo colpo”. Si tratta dello sviluppo di una tecnologia molto sofisticata che permetterebbe agli Stati Uniti di sferrare un primo attacco nucleare senza dare al nemico, in questo caso la Russia, alcuna possibilità di risposta. Insomma, col “primo colpo” si dovrebbero distruggere tutti i punti nevralgici della Russia e contemporaneamente impedirle di reagire. E’ difficile, ma non impossibile. Si tratta di una tecnologia molto sofisticata, basata su missili e anti-missili, sistemi di monitoraggio e intercettazione, capacità distruttive enormi, coordinamento perfetto. La Russia teme lo sviluppo di una simile tecnologia, tra l’altro contraria agli accordi bilaterali. E per difendersi i russi costruiscono i bunker. A cosa servono? A mantenere intatta la possibilità di reagire al “primo colpo”, naturalmente.
E quali sono i nostri interessi?
Certo, un attacco nucleare basato su questi presupposti partirebbe proprio dai confini con la Russia. Quindi dalla Polonia, dalla Romania o dalla stessa Germania. O anche dall’Italia, perché no. Siamo pieni zeppi di bombe atomiche. E se le cose non vanno come si pensa? Se la Russia riesce a reagire? Che fine facciamo noi? Ecco, queste dichiarazioni di Trump sono importanti per noi e per l’Europa. Perché in caso di guerra saremmo proprio noi a farne le spese.
Hillary Clinton, la signora della guerra
Chissà perché i giornali e i telegiornali non parlano di queste cose. Eppure Trump le dice nei suoi comizi. Anzi, le urla. E invece i giornali occidentali, i telegiornali, i radiogiornali, gli esperti, gli uomini di cultura, i VIP nostrani, sono tutti contro di lui, come fosse il diavolo. E’ Hillary Clinton la loro prediletta. E’ Hillary Clinton la donna perfetta. E’ Hillary Clinton il presidente perfetto per gli Stati Uniti. Eppure parla di guerra, dice che vorrà dare una lezione a Putin, vuole bombardare Damasco, pensa ad un mondo in cui c’è spazio per una sola grande potenza egemone, gli Stati Uniti naturalmente. E soprattutto, parla sempre di voler preparare il “primo colpo”.
Le mail di Killary, la donna perfetta
Talmente aggressiva è Hillary che è stata ribattezzata Killary dai fautori della pace. Le mail diffuse da Wiki Leaks tracciano un quadro inquietante. Sarebbe un vero e proprio incubo per l’umanità, se questa donna dovesse diventare presidente. Le mail le ha scritte lei, si tratta di corrispondenza sua, sono cose fatte da lei. Non si tratta di supposizioni. Sono mail vere, intendo dire. Non sono mail ipotetiche. Sono mail che fanno accapponare la pelle.
Killary è la loro candidata
Beh, non è difficile capire il perché tutta questa gente è sempre e comunque dalla parte di Hillary Clinton. Qualunque cosa dica e qualunque cosa faccia. Basta guardare chi finanzia la sua campagna elettorale, chi sono i proprietari dei giornali che la appoggiano con tanta insistenza, chi sono i giornalisti che la osannano. Dietro Hillary Clinton ci sono tutti i giornali occidentali, tutte le agenzie di stampa, persino Hollywood all’occorrenza. Ci sono tutti gli attori che non troverebbero più lavoro nel mondo dello spettacolo, se solo provassero a darle contro.
Dietro Hillary Clinton c’è il potere finanziario globale. Quello che governa il mondo. Quello che ha bisogno di una guerra continua per accrescere il proprio potere. Quello che ha bisogno di un’unica superpotenza e di mille vassalli. Dietro Hillary Clinton c’è il diavolo in persona. Ma gli esseri umani, da sempre, non riconoscono il diavolo, nemmeno quando se lo trovano davanti ai propri occhi.
Killary è la sua prediletta, non ci sono dubbi
di Alba Giusi
Fonte: www.altreinfo.org
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