Germania, libertà negata: Bernd Lucke, co-fondatore di AfD, non riesce più a tenere le sue lezioni. Matthias Wyssuwa - www.altreinfo.org

Germania, libertà negata: Bernd Lucke, co-fondatore di AfD, non riesce più a tenere le sue lezioni. Matthias Wyssuwa

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
image_pdfimage_print

Dal Frankfurter Allgemeine Zeitung un articolo di Matthias Wyssuwa sugli ultimi preoccupanti eventi avvenuti in Germania, dove sembra essere messa in pericolo la libertà di opinione.  Bernd Lucke, cofondatore di AfD, ha insegnato all’Università di Amburgo fino alla sua entrata in politica. Dopo aver lasciato il partito, ha trascorso gli anni successivi come parlamentare europeo a Bruxelles. Ora è tornato alla sua cattedra ad Amburgo. Ma ha problemi a tenere le sue lezioni.

Bernd Lucke potrà sicuramente tenere mercoledì la sua prima lezione, senza urla o opposizioni. Nel mezzo del campus dell’Università di Amburgo, in un grande blocco grigio, c’è una piccola aula. Davanti, molti studenti, per via della biblioteca e della pausa caffè. Non hanno idea di cosa stia accadendo nell’aula. Le porte sono chiuse a chiave, e se si bussa, dopo un certo tempo escono fuori due uomini vestiti di nero, con guanti di pelle infilati nelle tasche. Uno dice: “chiuso per lavori”, e la porta si richiude.

Ma nell’aula non ci sono lavori. Bernd Lucke sta registrando in privato la sua lezione, in modo tale da poterla inviare ai suoi studenti, nel caso in cui più tardi non riesca a tenerla in pubblico. L’Università comunica in seguito che si tratta di “un’offerta dell’Università agli eventuali studenti  timorosi, per consentire loro di studiare senza disturbi e al riparo dalla grande attenzione dei media“. Solo alla fine si apre la porta dell’aula, e si vede Lucke in cattedra. Ora deve andare a tenere la sua vera lezione, circa duecento metri oltre, in un’altra aula. Protetto da recinzioni e dozzine di agenti di polizia, e solo in questo modo,  Lucke oggi è in grado di tenere la sua prima lezione in pubblico senza alcuna interruzione.

La situazione ad Amburgo è difficile. Dopo il suo rientro all’Università di Amburgo, Bernd Lucke aveva già provato due volte a tenere la sua lezione di “Macroeconomia II”. Al primo tentativo, chiamati a raccolta dal comitato studentesco, alcune centinaia di studenti avevano protestato davanti all’edificio principale dell’Università contro il co-fondatore di AfD. Più tardi, numerosi disturbatori non hanno permesso a Lucke di prendere la parola in aula. Hanno fatto ostruzionismo facendo rumore, imprecando, facendo volare palle di carta. La sicurezza personale di Lucke non sarebbe mai stata messa in pericolo, almeno così è stato comunicato in seguito.

La scorsa settimana, in un secondo tentativo, il personale dei servizi di sicurezza si è appostato all’ingresso dell’aula, facendo entrare solo chi si fosse registrato per il corso e avesse con sé la propria carta d’identità. Tuttavia, gli uomini della sicurezza si sono dovuti arrendere a circa 15 disturbatori, che sono riusciti a farsi strada nell’aula. La lezione è stata interrotta, e Lucke è stato fatto uscire fuori da una porta laterale.

Al terzo tentativo i poliziotti erano pronti ed equipaggiati da capo a piedi. Il luogo della lezione non è stato comunicato pubblicamente, anche se comunque è velocemente trapelato. Anche in questo caso, potevano entrare solo gli studenti registrati al corso e in grado di identificarsi. Almeno all’inizio è andato tutto liscio. Solo un paio di studenti distribuivano volantini. Dietro l’angolo mezzi della polizia pronti ad intervenire.

Dopo il secondo tentativo fallito, l’Università aveva inviato una lettera a Katharina Fegebank, la senatrice dei Verdi. Nella lettera, l’Università aveva proposto di tenere la lezione solo in forma digitale, in sostituzione della lezione in aula. L’Università avrebbe “preferito la versione digitale come mezzo di de-escalation“, così sembra aver dichiarato, facendo presente nella lettera “che l’Università è arrivata al suo limite nell’attuazione delle misure di sicurezza“. Avrebbe inoltre richiesto che “la sicurezza dell’evento e delle persone coinvolte fosse completamente garantita dalle forze dell’ordine“. Secondo l’Università, Lucke avrebbe rifiutato di tenere la lezione in forma puramente digitale. E il Senato aveva già chiarito con una direttiva che la lezione si sarebbe dovuta svolgere nell’orario previsto.

Se si continuerà ad andare avanti così anche nelle prossime settimane, è tutto da vedere. Nel cosiddetto “Streitgespräch” (NdT: “Controversia”) del settimanale “Die Zeit“, Lucke ha chiesto alla senatrice Fegebank di avviare un procedimento disciplinare contro di lui. In tal modo egli potrebbe dimostrare di essersi sempre schierato a favore della Costituzione, in maniera attiva e secondo coscienza. Fegebank è stata però reticente a riguardo, sebbene abbia sostenuto che debba essere fatto tutto il possibile affinché le sue lezioni possano svolgersi correttamente. Ma ha anche esternato come egli abbia fondato un partito che oggi va nella direzione dell’estremismo di destra: “Nessuno può toglierle questa responsabilità, nemmeno io”. Da giorni Fegebank sta affrontando feroci critiche da parte dell’opposizione per il suo comportamento.

All’Università di Amburgo ora verrà probabilmente offerta una lezione alternativa di “Macroeconomia II”. E l’Università propone un’offerta agli studenti e ai dipendenti che si sentono turbati dagli incidenti dei giorni scorsi: “Come misura immediata, la clinica ambulatoriale psicoterapica dell’Università di Amburgo offre terapie ad hoc per la gestione del disturbo post traumatico da stress“.

 

di Matthias Wyssuwa

Fonte: http://vocidallestero.it

***

image_pdfimage_print
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

You may also like...

error: Alert: Content is protected !!