Fantastici i Dire Straits con Brothers in Arms al Mandela Live 1988, eh? Era il mega concerto per il compleanno di Nelson Mandela ancora nella carceri dell’Apartheid sudafricana. Qualcuno si ricorda come ci indignava l’Apartheid?
Ma allora come siamo finiti da lì al dominio delle banche Rothschild dell’intero Paese? Mi sono perso qualcosa?
Nell’aprile del 1994 c’era la guerra civile in Sudafrica. Non si scherzava, lì ti ammazzano come un cane e neppure ricordano di aver sparato. I bianchi razzisti di Pretoria tentarono, con Chief Buthelesi degli Zulu, di boicottare l’elezione di Mandela a presidente. Furono bombe, barricate a Johannesburg dove io c’ero e dove stavo per morire due volte, cadaveri ovunque, ecc.
Poi Nelson Mandela ce la fa, viene eletto. Un eroe eh? 27 anni in galera a spaccare pietre, infatti la polvere di silicio gli distrusse le ghiandole che lacrimano gli occhi. Poi la liberazione. Un eroe.
Sta però 5 anni al potere, e cosa ci lascia? Il Sudafrica di Jacob Zuma e soprattutto della filiale Rothschild di Martin Kingston a Johannesburg. Il Sudafrica di Jacob Zuma significa uno degli Stati gestiti da negri, ma dove i negri hanno talmente tradito se stessi che l’immensa eroina anti Apartheid Nadine Gordimer con cui passai un incredibile pomeriggio allora, è morta col cuore amaro, distrutto dal tradimento dei negri-bianchi saliti al potere.
Perché? Perché il Vero Potere vince sempre?
Eccoli oggi quei meravigliosi negri che danzarono intorno a me nel 1994 e che alle 3 del mattino fecero per la prima volta in vita loro la coda alle cabine elettorali, eccoli oggi allibiti, rassegnati, traditi da lui, SI’ SI’, VA DETTO, da lui Nelson Mandela che la prima cosa che fece fu di venire a patti col Fondo Monetario Internazionale. Eccoli oggi con Martin Kingston della banca Rothschild che detta punto su punto il programma di governo di Jacob Zuma.
Dove sono finiti i Steve Biko torturato a morte dai razzisti? Perché io m’infilai da solo in un campo militare di boeri razzisti, quelli dei Khefir-Shooting-Picnic (i picnic dove si va alla caccia del negro) a dirgli cose per cui potevano tagliarmi la gola lì, farmi alla griglia, e poi finire i loro Khefir-Shooting-Picnic? Perché abbiamo saputo e condannato e celebrato la fine di quell’epopea orrenda se ora è Martin Kingston della banca Rothschild che detta punto su punto il programma di Jacob Zuma?
Ricordo l’odore delle capanne dei Bantustan dove mi portavano per offrirmi carne grigliata nell’attesa della grande festa, la Liberazione, ero a pochi metri da Nelson Mandela col pugno chiuso che salutava le folle. Conosco ugualmente l’odore della hall del World Economic Forum da cui l’uomo dei Rothschild triangola dalle telecamere dell’onnipotente Bloomberg la politica economica di un Paese che sognò, ma che oggi… lo dico e lo firmo…
…OGGI SOFFRE PIU’ DISEGUAGLIAZA SOCIALE CHE SOTTO I RAZZISTI BOERI E INGLESI.
E così, anche la terra che commosse il mondo occidentale per decenni sotto il martirio dell’Apartheid, oggi deve sentire questo dal Vero Potere:
“C’è considerevole interesse da parte degli investitori… Ma con le nuove nomine del governo dopo la bocciatura delle agenzie di Rating, particolarmente Moody’s, tutto sta nel vedere se la gente (i negri di Nelson schiavi per secoli) saranno disposti a fare sacrifici a lungo termine… Vedremo come procedono le privatizzazioni, i tassi d’interesse, se stimoleranno l’appetito degli investitori… Exxon, i cinesi, la Coca Cola sono tornati a comprare qui, ma ripeto, tutto sta nel vedere se la gente saprà tener duro durante la tempesta…”
La gente, deve tener duro durante la tempesta. Perché, prima quella cosa chiamata Apartheid che era? Un venticello di prua?
Nelson, a chi hai lasciato la tua gente?
Nadine Gordimer mi salutò stingendomi la mano in quel maggio 1994, la mano più triste che io abbia mai stretto. Sapeva già.
E la domanda è sempre la stessa: perché noi glielo permettiamo ai Rothschild?
di Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
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