E’ come per il Climate Change. I campi sono divisi fra negazionisti e attivisti. Il Mostro delle super TECH & AI è, da una parte, venduto al pubblico come il meraviglioso futuro dove l’uomo vivrà il doppio e lavorerà la metà; dall’altra ci sono le voci angosciate di chi mette in guardia dalle favole e predice, proprio come nel caso del Climate Change, un disastro irrimediabile per tutti. Va dunque presa, a un certo punto, una decisione, e bisogna schierarsi, non c’è tempo da sprecare in quisquiglie, in “io non so”, o chat. Siamo a un livello massimo di gravità globale.
La mia posizione è ovvia: non solo l’andamento già presente delle super TECH & AI sarà la messa in schiavitù dell’intero Pianeta come mai nell’evoluzione della specie, ma uno dei suoi addentellati, cioè la perdita in massa di milioni di posti di lavoro, è una certezza. Soprattutto nessuno sta offrendo una SOLUZIONE SISTEMICA a quest’ultimo problema, se ne ciancia vagamente e basta.
Ecco una proposta concreta.
Ho già postato due articoli con cenni autorevolissimi su questo disastro in arrivo. Le stime peggiori danno quasi 1 miliardo di umani, soprattutto nelle economie avanzate, che dovrà o cambiare del tutto il lavoro, o riformarsi del tutto nel proprio o perdere del tutto il reddito, ed entro soli 13 anni. Si rischia che 5 o 600 milioni di questi non ne trovino mai più un altro. Stiamo parlando di un evento globale che nanifica la crisi del 1929 come un inciampo ai giardinetti. E qui vengo a mio padre.
Le super TECH & AI s’infiltreranno ovunque. Mio padre, classe 1909, iniziò a 23 anni a passare 8 ore al giorno nelle biblioteche, era un umanista, scrittore, critico letterario e musicale. Il suo omologo fra 13 anni, senza una formazione di base alle App e alla ricerca digitale, non potrà neppure trovare una copia della Divina Commedia, dimentichiamoci degli scritti di Ivan Turgenev e simili, e quasi certamente non avrà nessun lavoro.
Il consenso fra alcune delle maggiori Think Tank (i potenti laboratori di pensiero privati) del mondo è che fra 13 anni una laurea con lode in lettere senza conoscenza di software engineering, code-making, la cloud, cryptography ecc. ti piazzerà a fare i seguenti mestieri: cuoco-cameriere, assistente infermiere, manovale-operaio, il body-guard, con gli stipendi minimi nella scala sociale. Poi rimane l’apocalittica ombra delle centinaia di milioni – e sottolineo che la maggioranza sarà nei Paesi ricchi – che non avranno proprio reddito, cioè: miseria. Portate pazienza, aggiungo agli articoli precedenti alcuni dati, e fonti:
MIT Sloan School of Management: Già da 15 anni le ragioni per la stagnante crescita dell’impiego nei G20 sono dovute alle TECH. In futuro non si salveranno gli avvocati, medici, colletti bianchi in finanza, insegnanti, e commercialisti. Sta scomparendo la classe media, si stanno perdendo più lavori di quanti ne vengano creati. Dalla Seconda Guerra Mondiale fino all’anno 2000, le economie avanzate creavano produttività creando sempre più posti di lavoro; dal 2000, le TECH hanno mantenuto la produttività alta, ma sono crollati i posti di lavoro e i redditi, nonostante crescite del PIL nella maggioranza dei G20.
PARC, R&D Startup, Silicon Valley: “Negli uffici di prossima generazione, sempre più compiti saranno affidati a Robots Helpers, capaci d’interagire con umani come accade oggi con le TECH Amazon Echoes e Google Home”. Va da sé che stiamo parlando d’impieghi ordinari che saranno decimati, perché il datore di lavoro ha tutta la convenienza a prendere robots che non dormono mai, non necessitano di pensioni… ovvia storia.
Adam Smith Institute (Think Tank, Londra): “Le TECH, soprattutto grazie a Big Data, stanno decimando infiniti lavori fra i colletti bianchi, uffici postali, servizi ai clienti… Brian Arthur, di Xerox ed ex docente di economia alla Stanford University, ci avvisa che la cosa è molto più complessa della semplice perdita di lavoro; qui parliamo di processi digitali che insegnano ad altri processi digitali, che permetteranno di sbarazzarci di molti umani al lavoro”.
Lawrence Katz, specialista di economie avanzate ad Harvard University. Katz si pone una domanda cruciale, e tuttora senza risposte: “Attraverso tutto lo sviluppo tecnologico umano abbiamo visto le automazioni distruggere lavori ma poi sempre crearne dei nuovi, maggiori in numero e migliori nei redditi. Il problema con queste super TECH e AI è che sono talmente innovative che non sappiamo affatto se quel modello storico anche questa volta si replicherà”.
Prof. Erik Brynjolfsson e Prof. Andrew McAfee, MIT Boston: “Stiamo creando i cosiddetti ‘vincitori e perdenti digitali’. Nel mondo del lavoro vincerà e sopravviverà il livello super-Top di esperti TECH, sta scomparendo il livello medio dei mestieri anche fra i colletti bianchi molto istruiti, e rimane vivo in lavori di bassa lega il livello più basso.
LA PROPOSTA SISTEMICA IN CONCRETO:
Tralascio i comici (ma pericolosissimi) fessi austeri che… la salvezza del mondo sta nella lotta all’evasione fiscale, alla corruzione in Parlamento, e alla Mafia, e l’Unione Europea è la fortezza. Ho già scritto per anni il perché queste sono proprio in sé cazzate e comunque di importanza N. 87 nelle priorità geopolitiche oggi. Dobbiamo capire che La Priorità politica ora è quella descritta sopra, ma solo come primo passo per REGOLAMENTARE lo spaventoso sbranamento dell’umanità da parte delle super TECH & AI in mani totalmente private.
Please welcome TECH-3P. Ormai tutti sapete che nel mio contesto TECH si riferisce alle nuove scienze con AI. 3P sta per Public Sector, Parliaments, Private Sector.
La priorità assoluta e indiscutibile sta nella riacquisizione delle sovranità di spesa pubblica, di emissione di propria moneta, e di potere legislativo sovrano del Parlamento, tutte perdute in Italia a causa della UE e dell’Eurozona. In altre parole: tornare a essere STATO SOVRANO come USA, Giappone, Cina, o Gran Bretagna.
Dopo di ciò la sfida è quindi duplice: A) LA RIFORMAZIONE PER TOTALMENTE NUOVI LAVORI, O NEL PROPRIO LAVORO, per milioni di italiani. B) LA SOPRAVVIVENZA PER LE MASSE CHE SARANNO TAGLIATE FUORI DAL LAVORO DEL TUTTO.
Lo Stato Sovrano, e il Parlamento sovrano, hanno a disposizione due strumenti di assoluto dominio: 1) La spesa pubblica alla New Deal coi Deficit Positivi (si legga Il Più Grande Crimine, 2011) che ha potere di fuoco illimitato, come la Storia stessa dell’economia dimostra. 2) Il potere insuperabile della legge del Parlamento sovrano. Si uniscono questi due strumenti e con essi si dialoga col Private Sector in Italia.
Il punto di partenza del dialogo deve essere questo, e solo questo, dalla voce dello Stato Sovrano:
“Le evidenze di macroeconomia ci dicono che le super TECH & AI già da anni hanno interrotto il circolo virtuoso del Capitalismo moderno in Occidente, dove ad un aumento di tecnologia e produttività è sempre seguito un aumento di posti di lavoro. Oggi i due tracciati sono inversamente proporzionali: la produttività continua, il lavoro crolla. Ciò si traduce in un immenso profitto per pochi e in danni sociali tragici per le società. Questo non può essere permesso nel Pubblico Interesse, e qui ritorna in primo piano la Responsabilità Sociale d’Impresa”.
Ecco la collaborazione in 3P, Public Sector, Parliaments, Private Sector.
Il punto A) della sfida di cui sopra è affrontato con leggi che prevedono il 100% della riformazione dei dipendenti a qualsiasi livello d’impiego privato a carico del Private Sector italiano (anche di origine estera), essendo esso il maggiore beneficiato dalle TECH & AI. L’onere di spesa a carico del Private Sector viene alleggerito dal Parlamento abbassando, per tutte le aziende nazionali o internazionali operanti in Italia e che impieghino le TECH & AI, la Corporate Tax al 15% (dal 24%) per almeno dieci anni di comprovata riformazione; eliminando, sempre per un minimo di un decennio, il cuneo fiscale, che sarà ripartito come segue: il 90% dello sgravio a favore del datore di lavoro, e un 10% direttamente in busta paga dei dipendenti ma non tassabile; e cancellando l’IVA interamente dal registro della fiscalità italiana. Il governo provvederà alla riformazione in tal senso di tutti i dipendenti pubblici.
Rimane il punto B) della sfida. Qui possono solo intervenire i Deficit Positivi dello Stato sovrano, a garantire non solo un reddito di dignità per i senza lavoro ma anche facilitazioni fiscali e alloggi. Questo però accade all’interno della struttura dei Programmi di Piena Occupazione della teoria economica MMT, dove il punto fondamentale è la natura transitoria dell’assistenza statale in virtù di una formazione specifica dei disoccupati a un livello di TECH & AI tale da renderli competitivi nel mercato del lavoro privato*. (non ci vogliamo trovare con maghi informatici che fingono ignoranza e ciucciano redditi da fancazzisti). Faccio notare che almeno nel periodo di passaggio dalla parziale digitalizzazione del lavoro, alla totale (salvo uno 2% di umani ancora indispensabili), lo Stato sarà in grado di assorbire ampi numeri di disoccupati nel settore dei Servizi alle Persone.
Inutile sottolineare che se la Scuola italiana avesse il coraggio di abbandonare radicalmente parti dei curricula del tutto obsoleti a favore della formazione nelle TECH & AI fin da bambini, molto del problema in oggetto di questo articolo sarebbe risolto alla fonte almeno per il futuro.
* THE FINAL CRUNCH.
Devo essere onesto coi lettori. Questa è una proposta che di certo rappresenterebbe un salto in avanti proprio enorme rispetto all’impreparazione, buffonaggine, ottusità della politica a fronte del nuovo Pianeta divorato dalle TECH & AI in totali mani private. Ma le proiezioni in avanti su cosa accadrà a un globo che di certo ospiterà 9-10 miliardi di umani in mano alle TECH & AI, dove la conoscenza di esse sarà indispensabile all’umano come lo fu la lotta all’analfabetismo di 70 anni fa (e ancora in corso nel Sud del mondo), ma dove le offerte d’impiego saranno di certo inversamente proporzionali al numero di viventi… quelle proiezioni sono impossibili da predire anche se si ponesse la questione ai 100 più avanzati cervelli umani e AI esistenti.
Sopra sono esposti fatti autorevoli, e proposte concrete. Qui concludo con una sensazione di pancia: sarà un caotico e inimmaginabile Final Crunch. Non ho fiducia nella delirante stupidità di Elon Musk (mai capito dove stia il suo ‘genio’) che ci vede su Orione a vivere trasportati dai suoi razzi, né nella scoperta di fonti di energia talmente potenti, gratuite e infinite da poter garantire a 4 o 5 miliardi di umani una vita d’inerzia ma piena di risorse, soprattutto mentre gli altri 5 miliardi sgobbano alla Ray Dalio…
Perché ricordate che ogni millisecondo o atomo esistente sulla Terra altro non è che energia. I giochi sono tutti, tutti, lì. Pensateci.
Non fate figli almeno per i prossimi 400 anni. Poi avremo elementi per capire se si può.
di Paolo Barnard
Fonte: paolobarnard.info
Link: http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1961
***