E’ zeppo di comitati etici che spuntano come verruche in piscina. E’ zeppo di super esperti che fanno convegni a catena. Persino i Mostri TECH come Google-Deepmind, Microsoft, Amazon, IBM, Apple hanno formato un gruppo di discussione per un mondo dove le AI e le super TECH “facciano il Pubblico Interesse”, si chiama Partnership on AI. Insomma, adesso tutti sembrano col cuore in mano per evitare l’Apocalisse TECH-GLEBA. Ma sono puttanate, farse, tutta cosmetica ignobile perché sono i trilioni di dollari investiti che ‘cantano’ “triplicateci!”, e sappiamo come va a finire.
A Budapest poche settimane fa, e precisamente al Brain Bar (bar dei cevelloni) si è tenuto un incontro di altissimo livello, persino monitorato dal World Economic Forum di Davos (sappiamo chi sono), dal titolo: Il Reddito Universale di Base può essere la rete di sicurezza sociale del futuro? E l’esplicito futuro a cui si riferivano era quello dove si dà ormai PER CERTO che, come scrive quel Barnard, circa un miliardo di umani si troveranno contro un muro nel lavoro a causa dell’avvento dei Robots, super TECH e AI.
I relatori: il Prof. Steve Fuller, inglese, Auguste Comte Chair in Epistemologia Sociale alla Warwick University, contro il celebre economista politico ungherese Zoltàn Pogàtsa.
La faccio… non breve, ma brevissima. Persino a questo livello stratosferico di competenza, i due hanno blaterato cazzate, e non è escluso che fossero del tutto in malafede, cosmesi appunto trasmessa dalle vette del Potere del World Economic Forum di Davos.
Pogàtsa ha proposto quell’assurdità del Reddito Universale di Base, che persino John Maynard Keynes negli anni ’30 aveva totalmente demolito, e che oltretutto è esattamente come aumentare l’irrigazione degli orticelli mentre la centrale di Seveso sputa tonnellate di diossina nell’aria. Cioè, è solo un cerotto su un cancro che non affronta affatto le origini del pericolo centrale, cioè la privatizzazione delle Chiavi della Vita con le AI nelle mani di pochi umani sul pianeta. (si leggano i miei lavori per tutte le fonti e i fatti)
L’idea di Fuller è stata ancor più demente. Premessa: BIG DATA (cioè la raccolta di trilioni di dati) è la chiave per il successo di qualsiasi AI e TECH futura, ok? Ecco Fuller: per rimediare alle voragini di povertà che sono in arrivo con TECH-GLEBA (perdita d’impieghi) si possono tassare i Mostri TECH come Google o Amazon ecc. per ogni dato privato (sono trilioni!) che catturano spiando i cittadini… Geniale, no?
Figuratevi la logistica di un prelievo fiscale del genere, tipo tassare ogni atomo che forma New York ogni anno. Semplice no? Uno scherzetto che Tremonti può fare da casa, eh? Poi, di nuovo, siamo all’orto mentre Seveso erutta… il problema terminale alla radice rimane intoccato. (questi due non sono scemi, dai, è che lo sanno benissimo come si mette il fondotinta e il mascara a un Vampiro…)
Questa breve nota solo per dirvi che per quanto io abbia cercato, letto o chiesto, ancora non so di nessun governo, parlamento, istituzione globale, o consesso di Stati che abbia proposto una
VERA STRATEGIA SISTEMICA per, non solo rimediare alla carneficina di occupazioni, ma anche per REGOLAMENTARE le super TECH e AI nel PUBBLICO INTERESSE.
Quel Barnard qualche proposta l’ha scritta. Ok, play it cool.
Ma soprattutto, di nuovo, attenti: non fatevi fregare dagli ‘anti’, dagli ‘etici’, che scorrazzano oggi come formiche su tutti i media e con dietro ogni sorta di ‘Imperatori’ a rassicurarvi che, yes, ci si sta preoccupando e le cose andranno bene.
Qualcuno col “lieto evento” oggi? (pazzi)
di Paolo Barnard
Fonte: paolobarnard.info
***