Questo articolo è stato pubblicato su Facebook, ma è stato soggetto a limitazioni e, purtroppo, sono state bloccate le condivisioni. Per questo lo riproponiamo sul sito, arricchendolo con un video di Diego Fusaro. Non sfuggiremo alla censura, non siamo così ingenui, questa volta sarà quella di Google a declassare il post e a renderlo invisibile, ovvero a renderlo visibile alla pagina centomila, come al solito.
In ogni caso, state tranquilli, non è un articolo eversivo. Non abbiamo messo l’immagine della Cattedrale e neanche nominato la parola Nantes nel titolo, così speriamo di eludere gli aguzzini e gli algoritmi del pensiero unico globale.
Nella Cattedrale di Nantes è scoppiato un incendio, da tre punti diversi. L’impianto elettrico era recente, anche se alcuni cavi non erano stati completamente sostituiti. Quindi, gli inquirenti francesi hanno in pratica abbandonato l’ipotesi di incendio doloso, visto che non ci sono segni di effrazione, ed ora indagano per autocombustione, ovvero incendio derivante da corto circuito.
I Vigili del Fuoco sono molto perplessi, sarebbe la prima volta che un corto circuito parte contemporaneamente da tre punti diversi. Ma chi potrebbe organizzare un incendio in una cattedrale così importante e ricca di storia? Chi potrebbe solo pensare di distruggere un simbolo così vivo della cristianità? E’ impossibile che qualcuno pensi di fare una cosa del genere. Quindi dev’essere stato sicuramente un incidente. Come sia potuto avvenire da tre punti diversi, in presenza di un impianto nuovo, non è ancora dato sapere. Ma gli esperti stanno elaborando delle teorie adatte a giustificare il fatto, contro ogni complottismo.
Eh già, se non fosse un caso di autocombustione qualcuno potrebbe sospettare di qualcun altro e la cultura del sospetto è spesso razzista e discriminatoria verso i più deboli e bisognosi.
In Francia, questo è il ventunesimo incendio in due anni si sviluppa nei luoghi di culto cristiani. Ma gli inquirenti non indagano su questi incendi, non trovano alcun collegamento plausibile, pare sia un fenomeno di autocombustione della Cristianità.
Le telecamere purtroppo non aiutano, sono accese soltanto quando i gilet gialli manifestano o qualcuno protesta. Mentre invece, quando qualcuno entra nella cattedrale con una tanica di benzina e un accendino, le telecamere sono sempre spente.
In ogni caso, sia chiaro, dovremo abituarci all’autocombustione delle chiese. In Francia è un fenomeno davvero molto comune. Lo diventerà anche in Italia, è solo questione di tempo.
A seguire un video di Diego Fusaro su questo fenomeno paranormale.
di Alba Giusi
Fonte: www.altreinfo.org
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