Daniele Ganser è un saggista e storico svizzero, nato a Lugano il 29 agosto 1972. Ha scritto molti libri sull’imperialismo americano, il ruolo della NATO negli equilibri internazionali, l’attentato dell’11 settembre.
C’è chi lo reputa un ostentatore molto bravo nel pubblicizzarsi e c’è chi lo stima come paladino della verità. Perché le sue teorie geopolitiche difficilmente lasciano imparziali sia accademici che opinione pubblica.
Certo non ha interesse a rimanere nell’anonimato un ricercatore che sul quotidiano «bz Basel» ha dichiarato che l’attentato a Charlie Hebdo potrebbe essere stata un’operazione sotto falsa bandiera. E di non avere problemi a esternare pubblicamente la propria opinione lo ha dimostrato anche quando sul canale austriaco ServusTV ha accusato gli USA di mentire sulle vere ragioni dei bombardamenti in Siria (suscitando anche un acceso dibattito in studio). «Per questo non mi nomineranno mai professore», dice lo studioso, la cui tesi di dottorato, «Eserciti segreti della Nato», pubblicata nel 2005, fece scalpore. Nato a Lugano da padre ticinese e madre svizzero-tedesca, Daniele Ganser si è trasferito all’età di tre anni in Svizzera interna. Con Lugano ha però mantenuto a lungo un legame, coltivando così le sue radici latine.
«Erano teorie complottistiche»
Daniele Ganser ha fondato l’Istituto di ricerca sulla pace e sulle risorse energetiche SIPER, dedicato a temi di politica internazionale e strategie geopolitiche. Gli stessi temi per cui nel 2006 fu costretto a chiudere la collaborazione con il Centro studi sulla sicurezza del Politecnico di Zurigo, dove le sue ricerche sull’11 settembre non piacquero ai superiori:
«Mi dissero che erano teorie complottistiche che potevano mettere in difficoltà il Centro, ma rimanevano troppi i punti di domanda attorno al terzo edificio crollato negli attacchi (il World Trade Center 7) e di cui, a mio modo di vedere, si è parlato curiosamente poco».
Oltre a dedicarsi numerose interviste, alle conferenze e alla vendita dei propri libri, Daniele Ganser insegna negli atenei di San Gallo e di Basilea. Anche con quest’ultimo ci furono screzi, quando nel 2011 il rettore di allora scrisse una lettera aperta per distanziarsi dalle teorie del docente. L’interesse per le operazioni coperte, racconta, nacque proprio durante gli studi al Dipartimento di storia dell’Università della città renana: «Mi sembrava strano che ce ne parlassero così poco».
Presentiamo un breve video tratto da una recente conferenza di Daniele Ganser. La traduzione è del canale YouTube Tiffy T.F. Il video dura meno di 14 minuti ed è un condensato di eventi storici fondamentali per comprendere la realtà di oggi.
Testo tratto da: http://www.cooperazione.ch
Intervista di Giorgia von Niederhäusern
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