A Biella è deceduto un musicista, insegnante del conservatorio di Novara, poche ore dopo essere stato vaccinato. Da qui la decisione dell’AIFA di sospendere le vaccinazioni AstraZeneca in tutta Italia, anche in considerazione dei molti casi mortali verificatisi un po’ ovunque, ma soprattutto in Sicilia.
La stessa decisione, collegata ad altre morti, ben più numerose, è stata presa in Francia, Spagna e Germania, e prima ancora in Olanda, Danimarca, Norvegia e Islanda.
https://www.corriereadriatico.it/attualita/prof_morto_covid_biella
Ma i casi mortali ormai dilagano, non accennano a diminuire e non possono essere più nascosti.
https://www.ansa.it/campania/notizie/2021/03/15
Dopo i primi casi mortali riferiti dai media – i primi erano stati censurati – Mario Draghi ha parlato con la Von del Leyen per individuare una linea comune da tenere. Dalla conversazione tra i due massimi esperti di vaccini è emerso che non ci sono nessi tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Nessuno dei due è medico, ma si sono comunque sentiti in diritto di scagionare il vaccino, anticipando tutti i risultati delle autopsie oggi in corso in Europa. E poi si riempiono la bocca parlando di “scienza” e di “scienziati”.
Ordini di scuderia
Nessun nesso, questi sembrano essere gli ordini di scuderia che tutti si affrettano ad eseguire, da Draghi a Speranza, passando per i megafoni dei media di regime.
Loro sono sicuri che non ci sono nessi tra vaccini e morti. Mentre invece, se a morire è un malato terminale di cancro, che risulta essere positivo al Covid, sono sicuri che è morto per Covid.
L’impostura globale continua e non accenna a fermarsi.
Non dimentichiamo che gli altri due vaccini finora utilizzati, Pfizer BionTech e Moderna, basati su tecniche RNA messaggero, sono ben più rischiosi rispetto ad AstraZeneca.
Attualmente questi due vaccini non sono sotto attacco, eppure i morti e gli effetti avversi non mancano.
di Elena Dorian
Fonte: www.altreinfo.org
***
***
***