Molto spesso si sente parlare di una influente e potente lobby ebraica che opera negli Stati Uniti d’America, capace di condizionarne la politica, l’economia e la finanza. Se questo è vero, il fatto interessa anche noi, in quanto gli Stati Uniti sono quella grande superpotenza che sta determinando, nel bene e nel male, le sorti di tutto il pianeta. Occorre però portare delle prove a sostegno di questa affermazione, le presunzioni non bastano.
Quanti sono gli ebrei negli Stati Uniti?
Innanzitutto, gli ebrei americani sono circa 7,16 milioni (1,04 milioni a fine ‘800), dato fornito dal sito ebraico jewishvirtuallibrary.org. Si tratta del 3% della popolazione americana, una cifra non trascurabile. A New York rappresentano addirittura il 10,8% della popolazione. Giusto per fare un raffronto, consideriamo che in Italia gli ebrei sono circa 35 mila e rappresentano quindi soltanto lo 0,05% della popolazione. Erano 35.000 anche prima della seconda guerra mondiale ed erano circa lo stesso numero anche a fine ‘800. Un’inezia. Nulla in confronto agli Stati Uniti.
Il legame religioso culturale che unisce la comunità ebraica
In secondo luogo, dobbiamo considerare che, nonostante non esista né una razza né un’etnia ebraica, gli ebrei sono legati alla propria comunità religioso-culturale da uno straordinario senso di appartenenza. Nessun altro gruppo religioso e culturale può vantare un legame così forte e radicato, resistente ad ogni tipo di avversità. Altrettanto forte è il legame che gli ebrei hanno con lo stato ebraico, vale a dire con Israele. Un legame viscerale, molto più forte di quello che provano per il paese che li ospita. Questa considerazione non vale per tutti, naturalmente, ma comunque vale per gran parte di loro.
Chi comanda negli Stati Uniti
Analizziamo, con l’aiuto del sito thezog.info, quali sono le percentuali di ebrei presenti nelle stanze dei bottoni, vale a dire nell’alta direzione e nei ruoli di potere delle principali aziende e settori produttivi della società americana. Consultando il sito web, molto puntuale e preciso nel riportare i dati, scopriamo delle cose incredibili su “Chi controlla l’America (Who controls America).
N. | Azienda | Intero Settore Produttivo | % Alti Dirigenti Ebrei |
1 | E-Bay | 67% | |
2 | Yahoo | 62% | |
3 | 67% | ||
4 | 100% | ||
5 | Hollywood | 83% | |
6 | Radio | 61% | |
7 | Goldman Sachs | 78% | |
8 | Federal Reserve Sistem | 60% | |
9 | J. P. Morgan Chase | 80% | |
10 | News | 70% | |
11 | Pubblicità | 67% | |
12 | Canali televisivi | 88% | |
13 | Think Tank | 60% | |
14 | Musica | 78% | |
15 | Commissione Trilaterale | 41% | |
16 | Bilderberg Group | 46% | |
17 | Corporate Media | 75% | |
18 | Microsoft | 35% | |
19 | Apple | 30% |
Le percentuali di alti dirigenti ebrei presenti nelle aziende e nel sistema produttivo americano sono bulgare. Possiamo confermare i dati sopra riportati, perché li abbiamo controllati nei siti delle varie aziende. Precisiamo che il sito thezog.info inserisce nella percentuale non soltanto gli ebrei, per lo più ashkenaziti, ma anche coloro che hanno il coniuge ebreo. Il numero di questi ultimi è comunque ininfluente sulla percentuale complessiva.
A quanto riportato da thezog.info possiamo aggiungere che la proprietà delle grandi aziende americane e delle multinazionali ad esse collegate, è completamente controllata dai fondi comuni d’investimento e dal sistema bancario-finanziario americano (vedi Le sette sorelle della finanza), anch’essi saldamente in mano alla lobby ebraica.
La lobby ebraica non si limita quindi a controllare l’alta direzione delle aziende con una presenza fattiva al loro interno, ma controlla anche l’assetto proprietario delle stesse. Insomma, detto in altri termini: “Le aziende sono mie e dentro ci sono i miei uomini”. Il controllo esercitato sul sistema produttivo, informativo e finanziario è quindi totale.
Rifacciamo la domanda: “esiste una lobby ebraica negli Stati Uniti?”
Dunque, se la domanda originale era questa: “Esiste una influente e potente lobby ebraica negli Stati Uniti?”, la risposta non può essere diversa da questa: “Si, esiste una lobby ebraica”, che può essere anche definita lobby israeliana, talmente è vicina agli interessi di Israele, ed è così potente ed influente che possiamo affermare, senza paura di essere smentiti:
Negli Stati Uniti non si muove foglia che la lobby ebraico israeliana non voglia
Che dire, è la prima volta nella storia dell’umanità che un gruppo minoritario di persone controlla finanza, informazione, economia e politica di un paese, facendo gli interessi di un altro. Se questo paese fosse piccolo e innocuo, potrebbe essere considerato soltanto una curiosità. Ma qui si sta parlando della potenza economica e militare più importante del pianeta. C’è poco da ridere, soprattutto se consideriamo che il processo non sembra essere reversibile.
La potenza dell’AIPAC
Adesso si capisce il perché nessun candidato alla presidenza degli Stati Uniti osa portare avanti politiche ostili ad Israele, perché Netaniahu ha parlato davanti al Congresso americano criticando l’operato di Obama, con tanta tracotanza e senso di superiorità, perché tutti i candidati alla presidenza degli Stati Uniti devono parlare davanti all’AIPAC – The American Israel Public Affairs Committee. Senza l’approvazione di quest’ultima organizzazione non c’è nessuna possibilità di vincere le elezioni. Certo, il loro candidato preferito non ha vinto, era Hillary Clinton, ma vedrete che Donald Trump non si sottrarrà ai suoi doveri di amico di Israele e della lobby ebraica.
di Paolo Germani
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