La storia si ripete, diceva Giambattista Vico, grande filosofo Napoletano.
“Non ho visto assolutamente nulla che non suggerisca la responsabilità del regime” per l’attacco con i gas di ieri in Siria. “Tutte le prove che ho visto suggeriscono che è stato il regime di Assad, nella piena consapevolezza di usare armi illegali in un attacco barbaro contro il suo stesso popolo”. Lo dice il ministro degli esteri britannico, Boris Johnson (ANSA).
In realtà Boris Johnson non ha visto nulla di nulla, perché non c’è nulla da vedere. Vuole semplicemente aizzare l’opinione pubblica contro Assad per giustificare l’ennesima aggressione “umanitaria”. Questa sì con armi chimiche, visto che i bombardamenti, come consuetudine, verranno effettuati coi missili all’uranio impoverito. E questo devasterà definitivamente un territorio già martoriato e distrutto da cinque anni di guerra provocati dai ribelli addestrati in Occidente. L’uranio arricchito devasterà il DNA delle popolazioni, così come ha già fatto in tutti i paesi bombardati dalla NATO. Crimini contro l’umanità per questi atti barbarici? No, naturalmente. Bush, Bush Jr, Clinton e Obama vivono tranquillamente…
Abbiamo già letto parole come quelle pronunciate da Boris Johnson, poco prima che fosse attaccata la Libia di Gheddafi, ad esempio, o poco prima che fosse devastato l’Iraq di Saddam Hussein.
“Gheddafi sta uccidendo il suo popolo”. Dobbiamo intervenire militarmente.
Mai sentito? Erano altri omuncoli a parlare in questo modo, ma sempre di omuncoli si tratta.
La storia si ripete, ogni cinquant’anni, pensava Giambattista Vico. Ma i tempi sono cambiati. Oggi è tutto più veloce, anche la storia. Adesso si ripete ogni cinque, dieci anni al massimo.
Dobbiamo anche abituarci ai nuovi dittatori e ai loro servi. Boris Johnson è soltanto un servo. Se vogliamo vederne altri, basta accendere la televisione all’ora di pranzo. Più difficili da vedere sono i nuovi dittatori, i veri padroni. Loro si muovono nella penombra, coperti dai loro vassalli.
di Alba Giusi
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