L’emittente statunitense CNN ha sospeso un suo collaboratore, l’analista e docente universitario, Marc Lamont Hill, dopo un suo discorso all’ONU nella ‘Giornata di solidarietà con il popolo palestinese’, durante il quale, ha lanciato un appello per boicottare il regime di Tel Aviv come sottolineato da alcuni organizzazioni, come la Anti-Defamation League, che la definito un istigatore di odio contro gli ebrei.
La CNN ha licenziato il suo collaboratore, il docente universitario Marc Lamont Hill dopo un discorso pronunciato su Israele e Palestina alle Nazioni Unite.
Un portavoce della CNN ha confermato che Hill non è più sotto contratto. L’emittente non ha dato una spiegazione, ma la decisione di licenziarlo è arrivata tra le obiezioni al discorso di Hill da parte della Anti-Defamation League (ADL) e di altri gruppi pro Israele.
Hill, professore alla Temple University di Filadelfia e ricorrente commentatore politico alla CNN, ha difeso il suo discorso nelle pubblicazioni sui social media e ha affermato di non sostenere l’antisemitismo o la violenza contro gli ebrei e di aver sempre combattuto contro queste cose.
Hill, intervenendo mercoledì scorso, ha invitato i paesi a boicottare e disinvestire con “Israele” in un discorso durante la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese istituito dall’ONU.”Abbiamo l’opportunità non solo di offrire solidarietà con le parole, ma anche di impegnarci per l’azione politica, l’azione popolare, l’azione locale e l’azione internazionale che ci darà ciò che la giustizia richiede e che è una Palestina libera dal fiume al mare”, ha dichiarato Hill nel discorso.
L’ADL e altre associazioni hanno affermato che la frase “dal fiume al mare” è un codice per la distruzione di Israele, spesso utilizzato da Hamas e da altri gruppi intenzionati a distruggerlo. “Coloro che chiedono che la Palestina sia dal fiume al mare chiedono la fine dello stato di Israele”, ha dichiarato Sharon Nazarian, vicepresidente dell’ADL, , aggiungendo che l’evento annuale all’ONU “promuove la divisione e l’odio”.
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