"Salviamo il pianeta Terra, sta morendo. Siamo l'ultima generazione che può far qualcosa!". Urlano i globalisti di tutto il mondo. Giorgio Lunardi - www.altreinfo.org

“Salviamo il pianeta Terra, sta morendo. Siamo l’ultima generazione che può far qualcosa!”. Urlano i globalisti di tutto il mondo. Giorgio Lunardi

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Grandi manifestazioni in tutto il mondo per salvare il pianeta Terra, da Washington a Mosca, da Beirut a Gerusalemme, da Shanghai a Mumbai.

I politici ci hanno abbandonato!

Urla da una piazza la giovane attivista svedese Greta Thunberg, ripresa da centinaia di TV provenienti da ogni dove.

Milioni di studenti si riversano nelle piazze, catapultati dalle scuole col beneplacito dei loro professori. Titoli di approvazione compaiono nelle prime pagine di tutti i giornali globalisti del mondo. Si organizzano speciali in TV, con ospiti di rilievo. Per una volta sono tutti dalla stessa parte e dicono le stesse cose. I negazionisti climatici non vengono nemmeno invitati.

Ovunque immagini del cambiamento climatico. La Terra brucia. Il cambiamento climatico coinvolge tutte le popolazioni della Terra, genera povertà e morte, costringe ad emigrare.

Gli orsi polari hanno fame.

Cambiamento climatico, gli orsi polari hanno fame

Si scatena un vero e proprio tam-tam in tutti i media mainstream del mondo. Ma non basta.

Occorre dare più voce ai giovani.

I bambini vengono quindi intervistati dai giornalisti e le loro immagini diffuse in prima serata, da tutte le televisioni. Il loro punto di vista è importante. Per la prima volta nella storia dell’umanità i bambini possono costringere i potenti della Terra a cambiare rotta, a prendere in considerazione gli interessi di tutti e non soltanto i propri.

I globalisti diffondono con orgoglio le immagini di Greta Thunberg mentre parla e fa la ramanzina ai governanti, che la ascoltano in silenzio, col capo chino. Tutti i potenti della Terra vogliono farsi fotografare con la bambina svedese. Tutti plaudono. Alcuni la candidano al premio Nobel per la pace. Lei si dice onorata, ma avverte:

“Non mollo, la mia lotta per salvare il pianeta continuerà”.

Ovunque ci sono immagini di bambini che parlano. I giornalisti non hanno paura di diffondere le loro immagini, la privacy ora non conta, è un diritto secondario. Fermare il cambiamento climatico è più importante. E se intervistare i bambini e diffondere le loro immagini può aiutare, ebbene, facciamolo, non c’è nulla da temere. Nessun magistrato oserà entrare nel merito. Loro capiranno.

ll presidente della Repubblica Sergio Mattarella incita i ragazzi:  “I giovani chiedono azione”. Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani li appoggia: “Ragazzi, siamo con voi”.

Anche Junker si fa fotografare con Greta mentre le stringe la mano.

Fa caldo. Tutti convengono che si tratta di un caldo anomalo per il mese di marzo. La gente si toglie i vestiti e si preoccupa per il futuro dei propri figli. La radio dà finalmente voce al popolo. Tutti vogliono ridurre le emissioni di CO2. Tutti vogliono salvare il pianeta. I vegetariani accusano gli allevatori di produrre CO2. Gli ecologisti mettono all’indice il diesel, il carbone e la benzina. I NO-TAV calcolano quante tonnellate di CO2 verranno prodotte per scavare il tunnel nella montagna.

Alcuni insistono che gli esseri umani devono cambiare abitudini alimentari, gli insetti sono il nostro futuro. Altri propongono la carne sintetica.

Interviene anche Roberto Saviano, che dal suo appartamento di New York ci ricorda con grande umiltà:

Siamo l’ultima generazione che può fare qualcosa. Non abbiamo un altro pianeta.

Cambiamenti climatici, salviamo il pianeta

Si risvegliano altre coscienze. Arrivano quelli che per superare la crisi planetaria propongono un governo unico mondiale, il quale dovrà obbligare tutte le popolazioni ad abbassare le emissioni di CO2. Si scorgono tra la gente segni di approvazione. “Finalmente qualcosa di concreto”, si sente urlare da qualcuno in mezzo alla folla.

Altri prendono coraggio e propongono un’unica valuta mondiale, ed anche un unico esercito. Tra la gente, qualcuno parla di polizia globale, almeno per i reati ambientali.

I globalisti sono gli eroi, hanno visto giusto, il mondo si salverà grazie al loro intervento. Essi confermano.

Si, ci vuole un’unica valuta mondiale, un unico governo, un unico esercito.

Basta coi sovranisti, i populisti, i razzisti, i fascisti e i nazisti. Basta con le discriminazioni di ogni genere ed il rallentamento del progresso. Il pianeta è di tutti, va salvato.

Finché uno fra tanti milioni dice:

“Ma come mai i globalisti pensano a noi e al futuro dei nostri figli?”

Tutti in silenzio. Dopo pochi secondi alcuni uomini vestiti di nero lo insultano, gli urlano “sporco fascista, lurido razzista” altri gli lanciano delle pietre e infine, la folla cerca di linciarlo. La polizia, sebbene a malincuore, interviene e lo salva. Verrà di sicuro condannato per istigazione all’odio verso i benefattori del pianeta, per sovversione, per procurato allarme, per fascismo e razzismo. Si sa già che in questi casi i giudici saranno inflessibili.

Viva il globalismo. Questo è il nostro futuro!

Grida qualcuno tra la folla, mentre portano via il criminale. La gente urla e plaude.

 

di Giorgio Lunardi

Fonte: www.altreinfo.org

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