Oggi è iniziato il Congresso Mondiale della Famiglia, “evento medievale”, organizzato a Verona da un insieme di “omofobi oscurantisti”, in cui si parla di una forma ormai arcaica di famiglia, la cosiddetta “famiglia naturale”.
La “famiglia naturale” è formata da un uomo, una donna e dei “cosiddetti bambini”, forme di vita sempre più rare in occidente.
Lo Stato Italiano non deve finanziare questi convegni, in cui si discute di fatti marginali e ininfluenti, quali ad esempio agevolazioni, riduzioni di tasse, disponibilità di asili nido, assistenza sanitaria, esigenze lavorative delle donne, maternità e paternità, educazione dei figli, scuola, lavoro.
Gli organizzatori vogliono rinvigorire queste forme ormai superate di famiglia e noi non possiamo permetterlo. Dobbiamo denunciare i fatti, perché tutti sappiano quali sono i veri motivi che hanno spinto questi depravati ad organizzare il Convegno Mondiale della Famiglia.
Il fatto che in Italia ci siano soltanto dieci milioni di queste forme obsolete di famiglia, in cui vivono circa 28 milioni di estremisti ideologizzati dimostra che le famiglie naturali devono essere relegate nel dimenticatoio della storia, abbandonate, denunciate.
Si tratta di retaggi del passato, un passato fascista e razzista, da cui dobbiamo difenderci. Le famiglie naturali sono quelle in cui si formano le personalità autoritarie, quelle in cui si rivendica il diritto (inesistente) di educare i propri figli. Sono anche quelle in cui sopravvivono forme arcaiche di religione e, come ormai sappiamo tutti,
Dio dev’essere definitivamente cacciato via dall’immaginario collettivo.
Dio porta solo male e ci impedisce di godere della vita. Dio ci crea conflittualità interne, sensi di colpa, priorità immateriali, desiderio di riflettere senza consumare, bisogni dell’anima, esami e riesami di coscienza, preoccupazione per noi e per gli altri.
Lo Stato deve finanziare il modernismo, perché questo è il nostro futuro. I bambini ormai vanno fatti in provetta, l’utero in affitto è il futuro dell’umanità, in attesa che vengano elaborate delle macchine in grado di sostituire l’utero.
L’accoppiamento uomo donna è sinonimo di violenza e sopraffazione, un vero e proprio retaggio del passato.
Diciamo no alla eterosessualità. Nella famiglia omosessuale c’è amore, c’è parità di diritti, in ogni senso. Nella famiglia arcaica che si prende come modello a Verona, c’è soltanto oscurantismo e sopraffazione.
Lo Stato deve finanziare la modernità, non le degenerazioni del passato.
di Giorgio Lunardi
Fonte: www.altreinfo.org
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