Racconto i fatti.
Premetto che per evitare di incorrere in reati contro l’umanità, non ancora definiti dall’Ordinamento Giudiziario Italiano, o di cui non sono a conoscenza, eviterò di utilizzare termini impropri, del tipo:
“uomini, donne, gay, lesbiche, transessuali, omosessuali, plurisessuali, intersessuali, asessuali”.
Tali categorie potrebbero infatti risultare poco inclusive e offendere qualcuno che non si identifica in nessuna di esse. Ho quindi deciso di utilizzare la parola Essere Umano per includere tutte le categorie, intendendo con questo termine:
“Essere vivente appartenente al genere Homo, di cui è l’unica specie vivente, alla famiglia degli ominidi e all’ordine dei primati.” Come da Wikipedia.
In alternativa, utilizzerò il termine Homo Sapiens.
Qualora tra i lettori di questo post ci fossero esseri umani che si sentono esclusi o discriminati in quanto si considerano transumani, eteroumani o reincarnati, oppure si sentono più vicini a cani, gatti, vampiri, bisce o altri esseri viventi, animati o anche inanimati, quali robot, gigabit ed elettroumani, sono pregati di scrivermi urgentemente affinché io possa includerli e adeguare il mio linguaggio.
Mi scuso con la metà degli esseri umani del pianeta in quanto non utilizzerò il termine Essera Umana o Homa Sapiensa. Preciso quindi che Essere Umano e Homo Sapiens sono di genere (o genera) neutro (neutra, neutrala, neutrina, ecc.).
Ecco finalmente la storia.
A febbraio 2017 due Homo Sapiens celebrano una Unione Civile presso il Comune di Cesena. In contemporanea un gruppo di altri Homo Sapiens inscena una manifestazione con tanto di bara portata a spalla, intitolata “Il funerale d’Italia“, durante la quale manifestano la propria contrarietà alle Unioni Civili.
A distanza di un anno un altro Homo Sapiens, appartenente all’ordine dei GUP – Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Forlì, decide di rinviare a giudizio il gruppo dei manifestanti. Secondo l’esimio GUP, essi avevano infatti violato l’Art. 604 bis del Codice Penale (ex. legge Mancino):
“Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”.
Precisiamo che per questo reato si procede d’Ufficio e non per querela di parte. Il GUP decide anche di ammettere tra le parti civili il Comune di Cesena e due associazioni che difendono i diritti degli Homo Sapiens che si auto-includono tra gli LGBTI (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali).
Ciò significa che gli Homo Sapiens che hanno manifestato contro le Unioni Civili, dai quali mi dissocio con fermezza, dovranno ora subire un processo penale che probabilmente li porterà ad una rovinosa condanna con pene molto severe, non solo reclusione, ma soprattutto multe e cospicui risarcimenti a tutte le parti civili in causa, con diversi grattacapi, tra cui:
prelievo forzoso del quinto dello stipendio, blocco conti correnti, blocco proprietà immobiliari, blocco beni soggetti a registrazione quali automobili e moto, perquisizione del materasso.
Questa è la prima volta che si avvia in Italia un processo per omofobia, reato non previsto dalla normativa penale. Infatti l’art. 604 bis del Codice Penale è dedicato interamente alla “discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”, con ulteriori pene accessorie per chi minimizza o nega la Shoah.
L’Art. 604 bis del C.P. non prevede quindi il reato di omofobia.
Ciò significa che l’Homo Sapiens GUP può decidere autonomamente quali sono i reati perseguibili e quali no.
Consiglio a tutti gli Esseri Umani appartenenti al gruppo degli EUCAN (Esseri Umani che non Contano Assolutamente Niente) di evitare manifestazioni di qualsiasi genere, specie se dirette contro gli Esseri Umani appartenenti al gruppo degli EUVIP (Esseri Umani Veramente Importanti e Potenti).
A scanso di equivoci, mi preme far presente che non avendo il Potere Imperiale Globale definito chi appartenga all’una e chi all’altra categoria, è bene evitare qualsiasi manifestazione.
E’ anche opportuno evitare di parlare in pubblico, in famiglia e al bar, esprimere pareri e commenti, registrarsi e fare selfie con sfondi interpretabili in modo ambiguo. La Polizia Imperiale potrebbe scovarvi e qualche GUP rinviarvi a giudizio per un reato che non conoscevate. Potreste essere condannati per globalfobia, bancafobia, gattofobia, collegafobia, vicinofobia, fotofobia o altri reati del genere.
Non sottovalutate nemmeno le critiche ai parenti. Il semplice “parenti serpenti” potrebbe configurarsi come un doppio reato di parentofobia e serpentefobia con conseguenti risarcimenti da versare alle associazioni dei parenti e a quelle dei serpenti.
L’attenzione non è mai troppa.
Per ora, in attesa che il PIG – Potere Imperiale Globale emani nuove direttive, spiegando meglio chi possiamo criticare e cosa dobbiamo pensare, raccomando a tutti di attenersi alla prescrizione generale, formulata da G. Orwell nella Fattoria degli Animali:
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
Se non siete sicuri di appartenere al gruppo dei “più uguali” state a casa e pensate ai vostri Homo Sapiens Figli, che sicuramente hanno bisogno di voi.
E se non avete Homo Sapiens Figli pensate agli Homo Sapiens Fatti Vostra, che sicuramente avrete.
Da sempre, in dittatura, bisogna saper tenere la bocca chiusa. Altrimenti sono guai.
di Giorgio Lunardi
Fonte: www.altreinfo.org
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