Come abbiamo già detto in un altro articolo, l’Argentina è un paese ai margini dell’Impero, completamente controllato dalla finanza predatoria, la stessa che controlla l’intero Occidente.
Come tutti i paesi marginali, si presta ad attuare sperimentazioni sociali e ad introdurre novità legislative, per verificare come reagisce la società.
Da quest’anno, grazie ad una legge approvata alla fine del 2018, in Argentina, per rinnovare i documenti, quali ad esempio la carta d’identità, il passaporto, la patente, è necessario presentare il CUV (Certificato Unico Vaccinazioni), con tutte le vaccinazioni in regola.
Il più grande promotore di questa legge è il dr. Pablo Yedlin, ex ministro della sanità di Tucuman, oggi deputato nel Parlamento Federale, che qui potete vedere mentre partecipa alla trascrizione dei libri della Torah.
Naturalmente, in nome e per conto della più grande lobby del pianeta (quella del farmaco).
Argentina: vaccinazioni necessarie per il rinnovo dei documenti
La notizia è riportata dal quotidiano LA NACION, “Al renovar el DNI, el pasaporte y el registro se requerirá el carnet de vacunación completo”, https://www.lanacion.com.ar
Il Parlamento argentino lo scorso mercoledì 12 dicembre ha dato il via libera all’esecutivo di procedere alla regolamentazione della nuova legge sull’obbligatorietà vaccinale per la sua specifica applicazione.
Il testo della legge è consultabile all’indirizzo https://www4.hcdn.gob.ar
Nel panorama mondiale la nuova legge dell’Argentina, che estende l’obbligatorietà vaccinale a tutta la popolazione e in tutte le fasi della vita, rappresenta la soluzione più estrema e radicale che si possa immaginare nell’ambito della politica vaccinale globale.
I cittadini non conformi al calendario vaccinale obbligatorio saranno segnalati dall’autorità sanitaria di competenza che potrà predisporre, a seconda dei casi, un iter che va dalla semplice notifica fino a giungere alla somministrazione obbligatoria del vaccino, secondo la regolamentazione che verrà resa esecutiva nei prossimi quattro mesi.
Tutti i cittadini dovranno dotarsi di un nuovo documento, il CUV (Carnet Unificado de Vacunaciòn), che certificherà le vaccinazioni effettuate.
Il progetto è stato guidato dal deputato Pablo Yedlin, il quale definisce “posti di blocco” alcuni passaggi fondamentali della vita del cittadino, nei quali sarà essenziale verificare la conformità al calendario vaccinale obbligatorio: dall’ingresso a ogni istituto scolastico di ogni ordine e grado, all’atto di richiesta e rinnovo di Carta di Identità, Passaporto, Patente di Guida, Residenza e persino del Certificato Prematrimoniale.
Per la popolazione pediatrica sarà anche possibile effettuare, come azione integrativa, la vaccinazione negli istituti scolastici, purché la pratica vaccinale sia notificata ai genitori e rappresentanti legali degli stessi e vi sia un silenzio assenso: l’eventuale diniego dovrà essere opportunamente giustificato.
La conformità al calendario vaccinale obbligatorio sarà richiesta anche a tutti i lavoratori, sia nel comparto pubblico, sia in quello privato, con controlli da effettuarsi in occasione dell’esecuzione degli esami medici disposti nell’ambito della legge sui rischi del lavoro; nel caso in cui il lavoratore si assenti per l’effettuazione della vaccinazione, avrà diritto a una giustificazione di assenza dal lavoro.
Il personale sanitario sarà chiamato a ottemperare a tutte le azioni previste dalla legge: a sottoporsi esso stesso alle vaccinazioni obbligatorie, a facilitare la popolazione nell’accesso al programma di prevenzione vaccinale, a notificare la vaccinazione al Registro Nazionale, ecc.; il rifiuto ingiustificato ad adempiere, la falsificazione del CUV e, più in generale, il mancato rispetto della normativa sarà passibile di sanzioni calibrate in base alla gravità dell’infrazione, che vanno dal richiamo verbale, alla multa, alla sospensione dal servizio, fatte salve le altre responsabilità civili e penali che potrebbero sorgere.
Sta procedendo tutto a grandi passi attraverso la sperimentazione sociale mirata: i governi mondiali fantoccio sono controllati da organismi internazionali senza alcuna legittimazione, da corporazioni, da organizzazioni e fondazioni che possono condizionare a suon di miliardi le politiche sanitarie di ogni Paese. Queste entità sono in grado di allestire operazioni di persuasione sociale di bisogni artefatti, emergenze sanitarie inesistenti e prive di ogni riscontro effettivo; possono creare strumenti per la demolizione delle Carte Costituzionali, dei Trattati e delle Convenzioni internazionali, fonti fondamentali supreme e garanti dei diritti della persona umana.
Lo scenario dell’Argentina deve essere profondamente osservato per comprendere quei meccanismi che in qualsiasi momento potrebbero essere estesi ad ogni Paese del mondo.
Bisogna contrastare fin da subito, con azioni forti e dirette, ogni possibile deriva autoritaria.
Fonte: www.comilva.org
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