Istigazione all'odio razziale: è un rato che possono commettere soltanto i bianchi? Giorgio Lunardi - www.altreinfo.org

Istigazione all’odio razziale: è un rato che possono commettere soltanto i bianchi? Giorgio Lunardi

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A Milano un nigeriano irregolare di trentadue anni ha preso a sassate alcune auto, rovesciando su una di esse il bidone delle immondizie, senza alcun motivo apparente.

Quando si è trovato i poliziotti davanti, il 32enne non ha cambiato atteggiamento. Anzi, dopo aver cercato di colpire gli agenti, ha iniziato a urlare:

“Italiani di merda, mi fate schifo, vi ammazzo tutti”.

A quel punto, non senza fatica, i poliziotti sono riusciti ad ammanettarlo e arrestarlo.

La notizia la trovate su milanotoday.

https://www.milanotoday.it/cronaca/sfonda-auto-aggredisce-poliziotti

Questo immigrato irregolare, ospite nel nostro paese, ha commesso un notevole numero di reati, tra cui resistenza (e oltraggio) a pubblico ufficiale, danneggiamento, versamento di immondizie sulla via pubblica. Ha commesso anche il reato preferito dai magistrati, vale a dire

il reato di “istigazione all’odio razziale”,

perseguibile d’ufficio e non su querela di parte. Vediamo ora se la procura di Milano procederà come ha sempre fatto contro gli italiani, anche contro quelli che invitavano gli africani a tornarsene al proprio paese, senza offenderli. Tutti comunque processati per istigazione all’odio razziale e poi condannati.

Temo che questo non succederà. L’odio razziale è, nell’immaginario collettivo inculcato dai media, un reato unidirezionale, dai bianchi verso i neri e i meno bianchi.

Viene utilizzato dal sistema di potere per fermare ogni tipo di dissenso. Tutti zitti e accondiscendenti, altrimenti vi arriva una condanna per razzismo.

Non si può condannare un africano per questo reato. Non fa parte del programma di condizionamento di massa. La gente potrebbe accorgersi del gioco sporco.

 

di Giorgio Lunardi

Fonte: www.altreinfo.org

***

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