Ci sono due studi di alto livello, uno indiano e l’altro australiano, i quali sostengono che il Covid-19 è un virus ottenuto in laboratorio. Entrambi escludono che il virus possa essere passato dal pipistrello all’uomo, attraverso un ospite intermedio, non ancora identificato, cambiando parti fondamentali della loro struttura, in modo improvviso e imprevisto, senza alcun intervento umano.
Il passaggio da una specie all’altra è un evento molto raro, sostanzialmente impossibile quando si tratta di compiere un salto così radicale. Infatti, la struttura utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule ed entrarvi è completamente diversa, a seconda della specie di riferimento, e le modifiche non possono che essere casuali.
Questi studi hanno chiarito la natura artificiale del virus, ma non potranno mai chiarire chi sia il colpevole della manipolazione. Il “chi è stato” è impossibile da stabilire con certezza. Alcuni pensano ai cinesi, altri agli Stati Uniti. In realtà, potrebbe essere stato chiunque.
Sappiamo che la modifica artificiale dei virus e dei batteri è possibile da decenni e che molti paesi hanno costruito laboratori più o meno segreti, più o meno sicuri, in cui creare e sperimentare nuovi microorganismi. In alcuni di questi laboratori si testano addirittura patogeni capaci di aggredire determinate etnie piuttosto che altre. Il tutto è coperto da segreto ed è motivato da una non meglio specificata “attività di ricerca per la prevenzione di nuove malattie”.
Sappiamo che alcuni esseri umani, pur di raggiungere i loro obiettivi a medio e lungo termine, sono capaci di qualunque azione, non hanno dimostrato scrupoli in passato, hanno sempre fomentato guerre e devastazioni, spingendo popoli contro popoli, causando centinaia di milioni di morti.
Sappiamo, infine, che in questa pandemia, per molti improvvisa, alcuni hanno guadagnato soldi e potere, mentre altri, vale a dire i ceti meno abbienti, ne usciranno distrutti, molto più poveri di prima.
Allora, chi è stato?
Bisogna vedere chi ha guadagnato. Già adesso si possono tirare le somme.
La Cina non ha guadagnato, si è indebolita, ha perso clienti e capacità produttiva. Gli Stati Uniti nemmeno. L’Europa ne uscirà devastata. La Russia sta perdendo importanti introiti derivanti dal petrolio. Possiamo elencare tutti i paesi del mondo. Non troveremo nessuno che abbia guadagnato qualcosa da questa pandemia.
Quindi, occorre cercare altrove.
E qui le risposte si trovano in abbondanza. La finanza apolide e predatoria ha fatto grandi affari col Covid e si appresta a farne ancora di più. Dalle speculazioni in borsa ha ottenuto guadagni immensi, incrementando enormemente il suo potere. Sta arricchendosi col debito degli stati e dei privati, al quale ormai non sfugge più nessuno. La finanza incrementerà immensamente anche i suoi guadagni indiretti, quelli che le derivano dal controllo di Big Pharma e dalle multinazionali che da questa pandemia stanno solo guadagnando.
Ma chi c’è dietro la finanza apolide?
Basta rispondere a questa semplice domanda, la cui risposta è nota a tutti, per capire dove iniziare a indagare.
Questa pandemia non avrebbe avuto questi esiti se non fosse stata sostenuta dal potere dei media. Si dà il caso che la stessa finanza apolide che guadagna miliardi dalla recessione e risucchia senza sosta ricchezza ai poveri, sia anche padrona assoluta dei media. Anzi, la finanza controlla le informazioni in modo capillare, a monte e a valle, dove si generano e dove si diffondono.
Molti aspettano che la pandemia passi. Non passerà.
A ottobre di quest’anno, o dell’anno prossimo, ci propineranno un altro virus, diverso dal Covid-19. Un virus nuovo di zecca. Ci obbligheranno a vaccinarci iniettandoci quello che vorranno, a mantenere il distanziamento sociale, a pagare con le carte di credito e di debito, a usare le mascherine.
Sappiamo tutto sui colpevoli, li conosciamo uno ad uno, abbiamo i nomi e i cognomi di tutti questi psicopatici che controllano in lungo e in largo il pianeta, conosciamo i loro collaborazionisti senza scrupoli, disposti a tutto pur di avere un ruolo nel futuro che verrà, abbiamo i nomi delle loro multinazionali che non pagano tasse perché hanno la sede legale nei paradisi fiscali.
Adesso bisognerebbe agire prima che distruggano tutto ciò che a loro non serve, tra cui molti di noi.
Ma come?
di Elena Dorian
Fonte: www.altreinfo.org
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L’Europa ci autorizza a indebitarci, ovvero ci dà in pasto al Leviatano della finanza. Alberto Rovis