Roma, quartiere di Torre Maura, ci sono manifestazioni contro l’arrivo di 75 Rom, la gente urla, c’è molta rabbia e tensione. Casa Pound guida le proteste.
Interviene un ragazzino. Si tratta di una voce fuori dal coro, critica verso Casa Pound, favorevole ai Rom. Il ragazzino, tra le altre cose, dice che quelli di Casa Pound vogliono solo i voti della gente e nessuno deve rimanere indietro.
La scena viene filmata (solo questa), da una persona perfettamente appostata, con il ragazzino in primo piano. Si tratta di una persona che di sicuro condivide ciò che dice il ragazzino, visto che subito dopo posta il video su Facebook. Si tratta anche di una persona influente, visto che il video fa il giro del Web ed arriva fino all’ANSA per finire poi in tutti i giornaloni turboglobalisti, da Repubblica a Il Sole 24 Ore, passando per Il Corriere della Sera.
I titoli sono tutti uguali, da film:
“Il ragazzino che ha sfidato Casa Pound”
Nemmeno il grande Sergio Leone, regista del film “Il buono, il brutto e il cattivo” avrebbe potuto scegliere un titolo migliore.
“Fare il giro del Web”, “Diventare Virali”
“Fare il giro del Web e “diventare virali” sono soltanto dei modi di dire per dar credibilità a video e immagini che i collaborazionisti del sistema di potere vogliono far passare come verità oggettive e voce dei giusti. Fanno parlare qualcuno, il quale dice solo e soltanto quelle cose che il sistema approva, poi affermano che sono diventate virali per renderle credibili, e infine le diffondono su tutti i media globalisti, presentandole come Vox Populi, Vox Dei, mentre invece si tratta soltanto della voce del regime, resa virale dopo essere stata ampiamente propagandata.
Quando parlano “gli altri”, cioè quelli che dicono cose che non vanno bene al sistema, non succede niente. Nessuno è appostato per filmare. Nessuno posta i video su Facebook. L’ANSA non viene informata. I giornaloni turbocapitalisti e globalisti non si scomodano.
Chissà perché.
L’agenda globalista
Scene come queste ce ne sono a centinaia, vengono continuamente prodotte e utilizzate dal sistema dell’informazione per portare avanti l’agenda globalista.
Il regime ha bisogno del web per legittimare le proprie azioni. Ha bisogno di creare video e immagini come quelle di Torre Maura per darsi credibilità e imporre la propria linea.
E intanto vanno avanti, a colpi di processi per “Istigazione all’odio razziale” e denunce per “razzismo e discriminazione”.
di Elena Dorian
Fonte: www.altreinfo.org
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