Qualche anno fa, un certo Satoshi Kanazawa, famoso e controverso psichiatra evolutivo americano della London School of Economics, ha condotto una ricerca sull’attrattività fisica delle donne, suddivise in base all’origine etnica e alla razza di appartenenza, pubblicando in seguito un articolo sul prestigioso sito Psichology Today dal titolo molto significativo:
”Perché le donne nere sono fisicamente meno avvenenti delle altre donne?”
Lo studio venne condotto su un vasto campione di soggetti appartenenti a vari gruppi etnici e razziali, riconducibili sostanzialmente ai tre gruppi razziali di base: neri sub-sahariani, bianchi caucasici e asiatici orientali. I risultati della ricerca furono molto chiari e non lasciarono spazio a dubbi o interpretazioni di alcun genere.
Secondo gli uomini, le donne nere sono fisicamente meno attraenti rispetto alle donne appartenenti agli altri due gruppi razziali.
La stessa ricerca venne estesa da Kanazawa all’attrattività fisica degli uomini, con risultati diametralmente opposti.
Secondo le donne, i maschi neri sono fisicamente più attraenti rispetto agli uomini appartenenti agli altri due gruppi razziali.
Le motivazioni dei risultati
Le motivazioni che stanno alla base di questi risultati possono essere molte e quindi anche le interpretazioni possono variare. Satoshi Kanazawa ha invece giustificato questi risultati basandosi su un’unica differenza razziale, tra l’altro ben nota.
Sia gli uomini neri che le donne nere hanno livelli di testosterone più alti rispetto agli altri due gruppi razziali.
Il testosterone è un ormone tipicamente maschile, presente in entrambi i sessi, in misura molto inferiore nelle donne rispetto ai maschi.
Livelli di testosterone alti rendono i maschi più virili e sessualmente più attivi. E’ proprio per questo che gli uomini appartenenti alla razza nera sono risultati fisicamente più attraenti per le donne e si classificano primi.
Livelli di testosterone alti rendono invece le donne più mascoline, con tratti somatici più maschili e marcati. Questo è il motivo per cui le donne nere sono risultate fisicamente meno attraenti per i maschi e si classificano ultime.
Sia chiaro, le ricerche di Kanazawa non escludono che ci siano donne nere molto avvenenti da un punto di vista fisico. Dicono semplicemente che, in media, le donne sub-sahariane sono fisicamente meno attraenti per i maschi, rispetto a quelle degli altri due gruppi etnici razziali.
Che fine ha fatto Kanazawa?
La ricerca di Kanazawa è stata pubblicata sul prestigioso sito Psichology Today ed è stata rimossa pochi giorni dopo, in seguito alle molte proteste degli utenti. L’articolo è stato in seguito cancellato da tutti gli altri siti che lo avevano ripubblicato ed anche dagli archivi del sito originario.
Kanazawa è stato apertamente accusato di razzismo e incompetenza, si è dovuto scusare pubblicamente con tutti i lettori del sito. Anche Psichology Today si è scusato con tutte le donne che si sono sentite offese dalle conclusioni di Kanazawa. Inutile precisare che da allora l’autore di questa ricerca è praticamente scomparso dal web.
Molti colleghi di Kanazawa fecero una petizione su Change.org affinché fosse messo al bando dalla London School of Economics, cosa che avvenne in seguito per dodici mesi. Feroci sono state le critiche che riguardavano le sue conclusioni e i dati da cui le ha desunte. Altrettanto feroci sono stati gli insulti di cui è stato oggetto da quel momento in poi e che lo accompagneranno probabilmente per il resto della sua vita.
Da allora nessun altro psicologo, psichiatra o sociologo si è più permesso di indagare sulle capacità attrattive degli uomini e delle donne suddividendoli in base alle etnie o alla razza di appartenenza. In sostanza, tali indagini non si possono fare a livello scientifico o accademico.
Non sono politicamente corrette.
di Alba Giusi
www.altreinfo.org
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