“La criminalizzazione del pensiero politico e dell’attivismo contro Israele è diventata una delle più gravi minacce alla libertà di parola in Occidente.” Glenn Greenwald 19.7.2017
Insieme con Roger Waters, la star dei Pink Floyd, e molti altri artisti e pensatori di tutto il mondo, sono sottoposto a una campagna diffamatoria internazionale, orchestrata e promossa da varie istituzioni sioniste che tentano di mettere a tacere ogni forma di legittimo dissenso contro il sionismo e la politica di di Israele.
Le autorità locali, i club e i festival che promuovono la mia musica o diffondono i miei pensieri in tutto il mondo sono stati sottoposti a una raffica di e-mail inviate in un tentativo chiaro e malizioso di calunniarmi. In queste e-mail sono chiamato “antisemita”, “bigotto”, “razzista”, “negatore dell’olocausto” e così via.
Ovviamente, non c’è alcuna verità in tutto questo. Come scrittore ho effettivamente criticato Israele e altre manifestazioni dell’eccezionalismo politico ebraico, ho analizzato criticamente il sionismo, la politica ebraica, l’ideologia e la politica identitaria in generale. Credo che tutti gli stati, le ideologie e le politiche debbano essere oggetto di critiche, ma non ho mai criticato gli ebrei (o chiunque altro) come persone, come razza o come entità biologica. Infatti, il mio lavoro è profondamente anti-razzista e focalizzato sugli aspetti politici e culturali.
Sfortunatamente, ci sono alcuni soggetti che sono impegnati in implacabili censure e vogliono bruciare i libri; non dobbiamo mai permettere loro di avere successo. La libertà intellettuale e la tolleranza sono preziosi valori occidentali che dobbiamo difendere a tutti i costi. Quindi, nel caso in cui sentissi il bisogno di affrontare alcuni di questi odiosi personaggi, ecco alcuni punti che vorrei prendeste in considerazione.
- Dal giorno della sua nascita, il mio gruppo musicale, l’Orient House Ensemble (OHE) è stato un crogiolo di artisti appartenenti a molte etnie diverse, tra cui ebrei, neri, arabi e musicisti rom.
- Nonostante le leggi, sempre più restrittive, contro “l’incitamento all’odio” vigenti nel Regno Unito, in Europa e negli Stati Uniti, non sono mai stato indagato da nessuna autorità su nessuno dei miei scritti o per le mie apparizioni pubbliche. Le mie opinioni e i miei pensieri rientrano nei rigidi limiti della legge nel Regno Unito, nell’UE e in ogni altro paese occidentale.
- Sono stato accusato di essere un “negatore dell’Olocausto”. Questo chiaramente non è vero. Non nego l’Olocausto, ma insisto sul fatto che questo capitolo del nostro passato dovrebbe essere trattato non come una religione o un dogma, ma deve, come tutti gli altri eventi del passato, essere soggetto a controllo e discussione aperta. Nonostante le rigide leggi sulla negazione dell’Olocausto della Germania e dell’Austria, i miei libri e scritti sono tradotti e pubblicati in entrambi i paesi e mi esibisco e insegno regolarmente senza mai essere sottoposto a problemi legali.
- Il mio lavoro è stato approvato da alcuni tra i più rispettati umanisti e studiosi in circolazione.
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di Gilad Atzmon
Fonte: http://www.gilad.co.uk
Traduzione: www.altreinfo.org
Gilad Atzmon (Tel Aviv, 20 giugno 1963) è uno scrittore e musicista israeliano naturalizzato britannico di musica jazz, ed un attivista anti-sionista. Attualmente vive a Londra.
Nel mese di gennaio 2018 Gilad Atzmon è stato inserito tra ” cento attivisti, sostenitori, modelli di pace e giustizia viventi”.
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