L’oro accumulato da Cina e Russia negli ultimi anni potrebbe essere visto come parte di una strategia volta ad allontanarsi dal commercio internazionale denominato in dollari USA, secondo l’esperto di metalli preziosi Bullion Star di Singapore Ronan Manly.
Manly ha detto che si sta verificando un accumulo di oro da parte dei due paesi, forse per tornare alle valute supportate dall’oro in futuro e liberarsi in questo modo dal dominio globale del dollaro USA, che già da molto tempo non è più supportato da oro.
“La Cina e la Russia hanno entrambi accumulato grandi riserve auree negli ultimi 10 – 15 anni”, ha detto, aggiungendo che solo dieci anni fa ognuno di loro deteneva meno di 400 tonnellate. “Ma ora queste due nazioni detengono nell’insieme 3.670 tonnellate di oro.”
“È interessante notare che sia la Russia che la Cina pubblicizzano e promuovono i loro accumuli di oro e fanno pubblicamente riferimento all’oro come risorsa monetaria strategica. Non fanno di questo un segreto. Dall’altra parte, gli Stati Uniti fanno il contrario e minimizzano costantemente il ruolo strategico dell’oro”.
Secondo Manly, per la Russia e la Cina l’oro è l’unica risorsa monetaria strategica che potrebbe garantire l’indipendenza dal dollaro USA.
Manly ha detto che le parti potrebbero presumibilmente detenere molto più oro di quello che dichiarano nelle loro riserve ufficiali a causa dei molti canali attraverso i quali hanno potuto acquistare il metallo prezioso.
Se Cina e Russia insieme hanno più oro degli Stati Uniti, ciò sarebbe, anche simbolicamente, un duro colpo per il dollaro USA e per la posizione degli Stati Uniti nell’economia globale”, ha concluso l’esperto.
Fonte: https://www.rt.com/
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