Le fake news non girano sul “webbe”, eccole su Repubblica. Le pagate 1.50 euro in edicola.
A corredo di un articolo grottesco sul rapporto farlocco di Amnesty International sui “crimini contro l’umanità” commessi in una prigione siriana, Repubblica usa una delle foto simbolo dell’eroismo dei soldati di Bashar al Assad: l’esecuzione sommaria di un gruppo di loro da parte delle m. jihadiste. Post Fb di Febe Polluce (su segnalazione di Federico Pieraccini)
Repubblica conclude in questo modo il suo articolo farneticante:
“Che almeno le Nazioni Unite intervengano”. “Il Consiglio di sicurezza deve prendere una posizione ferma – ha detto Maalouf – Non può chiudere un occhio di fronte a questi crimini orribili e deve adottare una risoluzione che chieda al governo siriano di aprire le sue prigioni agli osservatori internazionali. Il Consiglio Onu dei diritti umani deve immediatamente avviare un’indagine indipendente su queste gravi violazioni del diritto internazionale. Le uccisioni a sangue freddo di migliaia di prigionieri inermi, assieme al sistematico e minuziosamente curato programma di torture fisiche e psicologiche attuato nella prigione di Saydnaya – ha detto ancora Maalouf – non può andare avanti. I responsabili di questi crimini efferati devono essere portati di fronte alla giustizia”.
La Boldrini e la sua squadra di debunker non intendono intervenire?
No, non interverranno. Queste fake- news, bufale o notizie spazzatura che dir si voglia, fanno comodo al regime e quindi non devono essere censurate. Questa è la nostra demokrazia.
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