Qui, venerdì scorso, la scimmia di un negoziante della tribù dei Gaddadfa ha aggredito una ragazza del gruppo rivale degli Awlad Suleiman, strappandole il velo dal volto, graffiando e mordendo la giovane. L’episodio ha dato vita a una faida pazzesca tra le due tribù. Prima i parenti della ragazza hanno ucciso a colpi di kalashnikov la scimmia e 3 membri dei Gaddadfa. Poi le milizie delle due tribù hanno schierato fuoristrada con mitragliatrici pesanti montate sul cassone, hanno adoperato granate Rpg e alla fine sono scesi in campo perfino mortai e carri armati.
Al momento si contano 48 morti e una sessantina di feriti. Ma gli scontri continuano, mancano i medicinali negli ospedali, le scuole sono chiuse. Insomma, il caos. Dietro le rivalità tribali si celano anche questioni politiche: i Gaddadfa sono rimasti fedeli fino all’ultimo al colonnello Gheddafi, gli Awlad Suleiman si sono sin da subito schierati per i ribelli. Sembra inoltre che i Gaddadfa siano sostenuti da miliziani sudanesi, il che farebbe della “guerra della scimmia” una faida dai risvolti geopolitici sempre più intrigati.
di Giuliano Lebelli
Fonte: www.ilprimatonazionale.it/