Abu Mazen ha detto che la Shoah è stata causata da alcuni “comportamenti sociali” sbagliati degli ebrei, come “l’usura, le banche e cose del genere”. In pratica, il presidente palestinese ha sostenuto che gli ebrei abbiano in qualche modo attirato l’odio delle altre popolazioni del pianeta Terra coi loro comportamenti inopportuni e che i motivi religiosi non siano stati la causa delle persecuzioni subite negli ultimi quattromila anni ovunque nel mondo.
Abu Mazen ha, inoltre, espresso alcune perplessità sull’esistenza stessa della Shoah.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/05/02/abu-mazen-shoah
La notizia che ha scosso il mondo
La notizia, se possiamo chiamarla così, ha fatto il giro del pianeta. Il semita, Abu Mazen, è stato accusato di antisemitismo dall’ebreo ashkenazita Bibi Netanyahu che grazie ai tre millilitri di sangue semita che scorre nelle sue vene, si ritiene erede ed esclusivo proprietario delle terre in cui i palestinesi vivono dalla notte dei tempi. In ogni caso, al di là delle simpatie personali e della solidarietà che merita, è chiaro che Abu Mazen sta sbagliando.
Ha ragione Bibi. Gli ebrei sono tutti buoni. I cattivi sono gli altri sei miliardi e mezzo di terrestri, tutti razzisti e pieni di pregiudizi verso il popolo eletto.
Abu Mazen in realtà voleva dire anche altre cose, ma alcuni dei suoi collaboratori gli hanno chiesto in nome di Allah di star zitto, giusto in tempo per evitare un missile intelligente a lui destinato prima di concludere il suo discorso. Altri collaboratori gli hanno anche fatto notare che nei dintorni erano stati avvistati dei droni, pronti all’attacco, sempre alle spalle, come consuetudine del glorioso esercito di Tsahal. Per fortuna Abu Mazen si è fermato in tempo, ha stracciato il resto del discorso e lo ha nascosto sotto il tappeto. Per ora la sua vita, quella della moglie, dei suoi tre figli e dei dieci nipotini è salva. Oggi gli è andata bene, domani si vedrà.
Il discorso di Abu Mazen
Ecco, noi siamo andati a raccogliere da sotto il tappeto il discorso stracciato in fretta e furia da Abu Mazen e lo abbiamo ricostruito pezzo per pezzo, come un puzzle. Riportiamo quindi in esclusiva mondiale le parole che il presidente palestinese avrebbe voluto leggere in pubblico, ma che non ha fatto per evitare di saltare in aria insieme a tutti quelli che lo circondavano.
Eccolo, ve lo riportiamo per intero, senza alcuna censura.
“Cari amici palestinesi.
Gli ebrei hanno finanziato per centinaia di anni tutte le guerre combattute in Occidente. Non soltanto i vincitori, ma anche i vinti, guadagnando cifre folli da entrambe le parti. Io vi chiedo, come può essere amato un popolo che si arricchisce immensamente grazie alle guerre? Un popolo che prospera grazie alle guerre e che addirittura le scatena senza mai combatterle?
Nei primi anni trenta, Berlino era considerata la capitale mondiale della perversione. E di chi erano tutte queste fiorenti attività economiche basate sul sesso tra bambini e adulti, maschi e maschi, femmine e femmine, donne e cavalli e chi più ne ha ha più ne metta? Degli ebrei naturalmente. Vi chiedo allora, come potevano i tedeschi amare gente che si arricchiva grazie alla perversione, alla pedofilia e alla pornografia?
Nell’ottocento una sola famiglia di ebrei, i Sassoon, riuscì a mettere in ginocchio un paese delle dimensioni della Cina, inondandolo di oppio e gettando nel vizio i suoi giovani. Il ricavato veniva usato per comprare il Tè che poi veniva rivenduto agli inglesi, i quali non ebbero dubbi a scatenare due guerre per mantenere in piedi questi loschi affari dei Sassoon, nominandoli pure baronetti. I cinesi non hanno mai perseguitato gli ebrei, ma come possono amare un popolo che ha dato questa prova di sé?
E la crisi del ventinove, vogliamo parlare anche di questo? I principali responsabili di quella crisi planetaria furono gli ebrei e le loro banche predatorie. E’ inutile che i libri di storia nascondano la verità e i nomi dei responsabili. Per i banchieri ebrei venne coniato negli anni trenta il termine Banksters, tuttora in uso. Quanti milioni di onesti lavoratori morirono in povertà? Come può il mondo amare e rispettare un popolo che si arricchisce mentre gli altri muoiono?
Vogliamo dimenticare chi ha mandato a morire decine di milioni di cristiani nei Gulag? Ce lo ricorda Aleksandr Solgenitsin nel suo libro storico “Due secoli insieme”. Come possono i russi perdonare e amare chi ha mandato a morire così tante persone, senza alcun motivo se non l’odio?
Vogliamo ricordare anche l’Holodomor, il vigliacco genocidio dei contadini ucraini consumato negli anni trenta? Quattro milioni di ucraini morti di fame per mancanza di cibo. E chi erano gli aguzzini, quelli che controllavano che i contadini cedessero tutto il grano, quelli che uccidevano senza alcuna pietà i renitenti che cercavano di nutrire i loro figli affamati? Erano ebrei. Come possono gli ucraini amare questo popolo, sapendolo capace di tante atrocità?
E il commercio degli schiavi africani nella famigerata Tratta Atlantica, gestito, finanziato e controllato dagli ebrei? Vogliamo parlare anche di questo? Oggi gli afroamericani pensano che gli ebrei siano loro amici, visto che incentivano e finanziano le sommosse contro i bianchi e riempiono di slogan antirazzisti le loro televisioni e giornali. E anche gli africani pensano che gli ebrei siano loro amici, perché George Soros li vuole portare tutti in Europa. Ma o prima o poi anche loro capiranno come stanno davvero le cose. E quando capiranno di essere stati strumentalizzati e manipolati, vi chiedo ancora, come potranno i neri amare gli ebrei?
Cosa dire poi del criminale Piano Morgenthau che fece in Germania nove milioni di morti a guerra finita? Morgenthau era ebreo ed era un uomo senza cuore. Ed erano ebrei anche coloro che vigilavano attentamente perché quel massacro fosse compiuto. La cosa davvero buffa è che mentre i tedeschi morivano di fame e stenti, il Tribunale di Norimberga processava e condannava a morte i gerarchi nazisti per crimini contro l’umanità. Il massimo dei controsensi. Come possono gli europei amare un popolo così spietato?
Un posto d’onore meriterebbe il genocidio armeno, compiuto da un branco di esaltati Dunmeh, cripto-ebrei seguaci di Sabbatai Zevi, provenienti da Salonicco. Come possono gli armeni amare e perdonare gli ebrei?
C’è altro da ricordare? Si, cari amici, ci sarebbe ancora molto altro. Gli ebrei, con la loro finanza predatoria, hanno impedito all’economia mondiale di svilupparsi in modo equilibrato, generando guerre e contrapposizioni ovunque, al di là di ogni ragionevolezza. Anche oggi lo fanno, tramite quell’automa senza cervello proprio, da loro controllato, che si chiama Stati Uniti d’America.
Il genocidio del popolo palestinese è solo un granellino di sabbia in mezzo ai mille genocidi e misfatti commessi dagli ebrei. Quei palestinesi disarmati, uccisi dai soldati israeliani a sangue freddo, non valgono nulla. Sono soltanto uno spettacolo per la CNN, del tutto simile a quello del tiro al piattello alle Olimpiadi.
Cari amici, vi chiedo ancora una volta, tutti temono gli ebrei, ma c’è davvero qualcuno che li ama?”
Le reazioni della società civile ebraica
Per fortuna Abu Mazen non ha letto tutto il discorso che aveva preparato. Se l’avesse fatto, chissà cosa sarebbe successo con tutti quei missili e droni già pronti alle sue spalle. Non ha detto molto, ma quel poco che ha avuto il coraggio di dire ha scatenato le ire di tutta la stampa occidentale. E’ stato aspramente criticato dai più autorevoli giornali, tra cui il New York Jewish Time, il Washington Jewish Post, La Stampa Ebraica, La Repubblica d’Israele, Liberation Juif, ne hanno parlato tutte le televisioni del mondo ed anche i più grandi giornalisti esistenti, tra cui Roberto, Yoram, Yoshua, Gad e tanti altri.
Da tutte le galassie sono arrivate proteste a nome della comunità ebraica. Hollywoosrael ha annunciato 350 nuovi film sulla Shoah e l’Associazione Editori Planetaria Ebraica ha già detto di aver approvato 970 nuovi libri e progetti editoriali basati su storie vere, documentate da ben 2 testimonianze orali emerse recentemente sulla Shoah. Intanto centomila ebrei di Andromeda hanno manifestato l’intenzione di richiedere nuovi risarcimenti alla Germania in quanto hanno perso fiducia nel prossimo a causa dei nazisti e non dormono più la notte.
Yahwue ha confermato ancora una volta che il popolo di Israele è il popolo eletto ed ha ricordato ad Abu Mazen che, solo per aver fatto insinuazioni sul comportamento sociale degli ebrei e sulla veridicità dell’olocausto, rischia 6 anni di galera durante questa vita e altri 35 mila anni dopo la sua morte.
Ripetiamo, a scanso di equivoci, noi non la pensiamo come Abu Mazen. Crediamo sinceramente che gli ebrei siano il popolo più amato del pianeta. Non abbiamo dubbi sulla Shoah e riteniamo che il presidente palestinese sbagli. Gli ebrei non hanno colpe. Nessuna. Zero. Sono perfetti in tutto.
I cattivi sono sempre gli altri.
di Giorgio Lunardi
NB: come sempre, ci appelliamo alla libertà di satira. Siamo consapevoli che tale libertà incontra grandi limiti quando coinvolge il popolo eletto ed è per questo che non perdiamo occasione per esprimere la nostra piena solidarietà agli ebrei, con la sincera convinzione che tutta la colpa dei loro mali sia dei Goyim e che gli ebrei siano tutti buoni, non avendo MAI, ripetiamo MAI fatto del male a nessuno.
***