"Ogni mattina, quando mi sveglio, io ritrovo l'invasor". Bella Ciao e la strategia della distrazione. Elena Dorian - www.altreinfo.org

“Ogni mattina, quando mi sveglio, io ritrovo l’invasor”. Bella Ciao e la strategia della distrazione. Elena Dorian

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
image_pdfimage_print

L’Italia ha perso la seconda guerra mondiale. Questo è un dato di fatto incontrovertibile, ma è anche un concetto fondamentale che molti si ostinano a non capire.

Abbiamo 120 basi americane nel nostro territorio, molte delle quali sono armate con missili nucleari puntati sulla Russia, come ad esempio la base di Aviano, e per questo motivo siamo diventati anche noi un obiettivo strategico militare dei russi.

Si tratta di un vero e proprio esercito di occupazione.

A Niscemi è stato costruito il MUOS, contro la volontà dei siciliani, un sistema di comunicazione militare ad alta frequenza, nocivo per la salute della popolazione, gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

I siciliani non hanno avuto voce in capitolo.

In caso di guerra, o di errore, o di malinteso, il nostro paese sarà il primo a scomparire dalla faccia della terra.

E c’è qualcuno che si ostina a cantare:

“Una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor”.

No, non è così.

“Ogni mattina, quando mi sveglio, io ritrovo l’invasor”.

L’invasore è sempre qui, tra di noi. E’ andato via un invasore, quello che ha perso la guerra, senza alcuna possibilità di appello, e sono subentrati gli altri, ivi compresa la finanza apolide internazionale, che a detta di molti è la vera forza vincitrice della seconda guerra mondiale.

La finanza apolide schiavizza tutti i paesi occidentali col meccanismo del debito infinito e impagabile.

Si tratta di quel nuovo potere, di cui parlava Pier Palo Pasolini negli anni settanta, quello che all’epoca iniziava a governarci in modo subdolo e silente.

Sfiorano il ridicolo quelli che intonano “Bella Ciao” ed espongono la bandiera italiana, quelli che inveiscono contro invasori e fantasmi del passato, cacciati via nel 1945, senza accorgersi che il loro posto è stato preso da altri invasori, non meno crudeli e pericolosi dei precedenti.

Si tratta di gente privata di ogni libertà di pensiero, manipolati dal potere mediatico a tal punto che non trovano nulla di meglio da fare che riesumare ogni giorno fantasmi del passato, combattere contro mulini a vento, trasformati in armate agguerrite dalla propaganda e dall’immaginario collettivo. Non capiscono che il vero potere li ha trasformati in esseri non pensanti, in schiavi della propaganda, in utili idioti che hanno come unico scopo quello di distrarre tutti dai veri problemi per impedire di comprendere il presente.

Bella Ciao fa parte della Strategia della distrazione, la prima delle dieci strategie del controllo sociale, attribuite a Noam Chomsky:

“L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élite politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.”

Oppure:

Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali“ (tratto dal testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

“Bella Ciao” sì, ma contro i nuovi invasori, quelli che ci tengono al guinzaglio oggi. Gli altri sono già stati inghiottiti dalla storia e non torneranno più.

 

di Elena Dorian

Fonte: www.altreinfo.org

***

***

 

***

 

image_pdfimage_print
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

You may also like...

error: Alert: Content is protected !!