Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte affida a un colloquio con il Corriere della Sera l’annuncio del suo grande «piano per il Recovery Fund», ovvero la mega tecnostruttura di sei tecnici e una task force di 300 persone pensata per amministrare i 209 miliardi di risorse europee in arrivo.
Il Premier ha spiegato che i 209 miliardi arriveranno col contagocce per evitare che l’Italia sia sottoposta ad un nubifragio di denaro, una specie di bomba d’acqua finanziaria. E’ per questo motivo che per ora non arriva nulla.
Naturalmente, ha spiegato il Grande Condottiero,
“ci auguriamo che l’Ungheria e la Polonia non blocchino i soldi, perché in questo caso saranno i responsabili del siluramento del futuro dei nostri figli e dell’umanità intera”.
Subito dopo, il Gran Visir è entrato nei dettagli del Piano Recovery Fund per spiegarci che nella task force di 300 persone, attraverso un sofisticato e innovativo meccanismo di scatole cinesi e matrioske saranno coinvolti ben 43 milioni di italiani, i quali avranno diritto di veto, potranno controllare gli investimenti, allocare le risorse nel modo più opportuno o, quando nessuno li vede, prendere un po’ qua e un po’ là a seconda delle esigenze.
Lo Zar Trek ha spiegato che i soldi che arriveranno da Bruxelles “sono per il nostro Paese la sfida della vita” e la programmazione del Piano di progetti da realizzare con i fondi Ue sarà all’insegna della partecipazione:
“Ci sarà un grande confronto pubblico e coinvolgeremo tutto il Parlamento”.
In sostanza, il Leader Màximo intende realizzare una quantità immensa di progetti, forse più di sei milioni, che vanno dall’eolico senza pale al solare sotterraneo, ci saranno 666 triliardi di indotto, arriveranno scienziati da ogni dove per collaborare in Italia alla realizzazione di questi progetti innovativi.
Ad esempio, per essere concreti e non fumosi come altri politici del passato, nell’Appennino centrale, a 666 metri di profondità, sarà realizzata una cabina di regia che porterà al mondo energia pulita presa direttamente dal Centro della Terra, che come ha ben spiegato Giulio Verne nel suo viaggio, è collegato al Vesuvio ed agli altri vulcani del Nord Europa. Quindi, si tratta di un progetto molto ambizioso di cui siamo orgogliosi.
Il Conte Kahn, noto in tutto il mondo per la sua magnanimità, vuole coinvolgere tutti gli italiani nella realizzazione di questi progetti, ma apre anche all’estero. Infatti, nelle profondità del Mediterraneo verranno organizzati innumerevoli incontri didattici con entità nordiche, anche sottomarine, per individuare nuovi settori economici da incentivare e sviluppare.
La task force, di cui Zeus stesso farà parte, avrà il compito di mantenere dritta la barra del timone.
Tra i progetti più amati da Re Mida c’è un collegamento navetta tra l’Italia e la Luna che permetterà ai giovani di godere dei paesaggi mozzafiato dell’universo, in piena sicurezza e al riparo dal Covid, questo grazie al fatto che il virus, almeno così hanno garantito gli esperti della task force sanitaria, non si replica nel vuoto, e non resiste ai -247 gradi della superficie lunare. Quest’ultima affermazione è stata tuttavia messa in dubbio dalla task force dell’Azzolina, e non confermata dalla task force di Bonafede. Inoltre, almeno per ora, la task force del Presidente non si esprime. Facebook e Twitter hanno espresso perplessità e Open attende approfondimenti.
Tra i progetti che rilanceranno l’Italia nella Galassia, a detta del nostro amato Thor, c’è anche una gigantesca piramide, alta 18.000 metri, che permetterà di coltivare erba transgenica mista a polvere di stelle e coca. Questa sostanza potrà essere utilizzata per rinforzare il sistema immunitario dei criceti e delle tarantole marine, garantendo la loro sopravvivenza, anche in caso di catastrofe naturale.
Il nostro grande Illuminato ha infine avvertito che non ci può essere alcuna opposizione a questo governo, voluto da Dio, che si è manifestando a lui col termine “fratello”, assicurandogli che ci avrebbe pensato LUI alle opposizioni caso mai non avessero capito l’importanza universale del progetto.
Tutto questo, naturalmente, Orban permettendo.
di Giorgio Lunardi
Fonte: www.altreinfo.org
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