Questo cosiddetto “Patto globale per una migrazione sicura, regolare e ordinata” dovrebbe essere firmato il 10 e l’11 dicembre in Marocco dagli stati membri delle Nazioni Unite (UN). In sostanza questo patto, indipendentemente dal loro stato legale, mette i migranti di ogni tipo sullo stesso livello dei veri profughi, che invece godono di uno status di tutela. Ciò causerebbe che in futuro, conformemente a queste nuove disposizioni, gli stati violerebbero i “diritti umani” estradando emigranti clandestini o punendo illegali passaggi di frontiera.
Ogniqualvolta qualcuno si trovasse in una situazione “difficile”, potrebbe per esempio venire in Europa ed esigere i benefici dei sistemi di sicurezza sociale. Secondo le Nazioni Unite contano come situazioni “difficili”, l’incertezza alimentare, la povertà o “le conseguenze del cambiamento climatico”. Secondo António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ci sarebbero già 300 milioni di persone in viaggio come “migranti”.
Presumibilmente in dicembre circa 189 di 193 stati membri dell’ONU sottoscriveranno il patto globale per la migrazione. L’opposizione viene da USA, Ungheria, Austria e Australia, ma si sentono viepiù delle voci critiche anche dalla Svizzera. Donald Trump aveva già ordinato il ritiro anticipato del suo paese dalle trattative, dopo che era diventato chiaro di cosa si trattasse. Nikki Haley, ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, aveva dichiarato che l’accenno d’intento globale “non sarebbe conciliabile con la sovranità degli USA” e sarebbe in contrasto coi principi del Presidente Trump, che dà la priorità al benessere del proprio popolo nella sua politica.
“Decideremo noi come proteggere al meglio i nostri confini e chi potrà entrare nel nostro Paese.” – così Haley.
Anche l’Ungheria si è ritirata dal patto ONU per la migrazione. Il ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó si è espresso chiaramente: Il patto sarebbe “estremistico, prevenuto, e un incoraggiamento alla migrazione per centinaia di milioni di persone” e sarebbe “in contrasto con un sano buonsenso e con l’intento di ristabilire la sicurezza europea.” – così il ministro.
Considerando i 29 grandi attentati terroristici commessi negli ultimi 3 anni e mezzo in Europa – secondo le informazioni ufficiali – da immigranti islamisti, la sicurezza dell’Ungheria e del popolo ungherese hanno la prima priorità per il governo del presidente Victor Orbán. Inoltre sarebbe una chiara violazione del diritto dei popoli se le Nazioni Unite proclamassero un presunto “diritto umano alla migrazione”. Szijjártó ha aggiunto: “Il patto ONU per la migrazione rappresenta un pericolo per tutto il mondo”.
Anche l’Australia non sottoscriverà il patto globale per la migrazione – perlomeno non nella versione attuale. Lo ha dichiarato il ministro australiano per gli affari interni Peter Dutton spiegando: “[…] non rientra nel nostro interesse nazionale di sottomettere all’ONU la nostra politica di protezione delle frontiere. […] Non rinunceremo alla nostra sovranità nazionale. Non permetterò che un ente non eletto (cioè le Nazioni Unite) impartisca dei diktat a noi, popolo australiano.” Il vicecancelliere austriaco Heinz Christian Strache (FPÖ) si è unito all’opinione degli USA e dell’Ungheria, posizionandosi chiaramente contro il patto migratorio dell’ONU: “Vedo in modo molto critico e negativo […] la dichiarazione migratoria dell’ONU a Marrakech”.
Anche se non sarà giuridicamente vincolante per gli stati, la migrazione non può e non deve mai diventare un diritto umano come formulata quale meta in questo patto. Le critiche arrivano anche dal partito svizzero Unione democratica di centro (UDC): “[…] è solo questione di tempo fino a quando questo patto sarà incluso nel diritto internazionale […]; è inconcepibile che un capo missione svizzero abbia collaborato come guida per questo documento che avrà conseguenze catastrofiche per la Svizzera e per l’Europa. […]”
di a.h.
Fonte: https://www.kla.tv
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Fonti/link:
https://migrationspakt-stoppen.info
Petizione italiana: https://www.change.org/p/giuseppe-conte-uscire-dal-patto-globale-per-le-migrazioni-dell-onu?signed=true
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