Questo è quel che disse il banchiere James Paul Warburg durante una audizione (ORIGINALE QUI) presso la Commissione Senatoriale per gli Affari Esteri degli Stati Uniti:
«We shall have world government, whether or not we like it. The question is only whether world government will be achieved by consent or by conquest».
«Avremo un governo mondiale, che ci piaccia o no. La sola domanda che ci poniamo è se il governo mondiale verrà raggiunto col consenso o con la forza».
Era il 17 febbraio 1950.
Se lo dice un Warburg…
Aveva ragione James Warburg, settant’anni fa lui già lo sapeva. Avremo un governo unico mondiale, guidato dalla finanza internazionale, con una criptovaluta tracciabile e chip sottopelle con la nostra identità e le credenziali di accesso a tutti i servizi. Non ci sarà più denaro cartaceo per pagare in contanti, ma soltanto carte elettroniche, saremo geolocalizzabili giorno e notte, non solo tramite cellulare, ma anche tramite il chip, avremo accesso a internet soltanto dopo esserci autenticati con impronte digitali, retina, chip autorizzativo o altri dati biologici.
Chi si opporrà a tutto questo verrà semplicemente cancellato dal sistema, come un numero o un bit del computer. Non esisterà più come persona, non potrà più pagare nulla perché le sue carte elettroniche saranno state nel frattempo annullate, non potrà nemmeno comprarsi il cibo, e nemmeno scrivere su internet o far sapere agli altri che fine ha fatto.
Verrà cancellato dalle banche dati, declassato perché “non conforme”, e ciò che non è conforme va eliminato, neutralizzato, prima che crei problemi, prima che contagi gli altri. Tutto questo è in avanzata fase di sperimentazione, ed è già operativo in molti luoghi. Piano piano verrà imposto a tutti.
Il 5G è la tecnologia che ha aperto definitivamente tutte le porte chiuse, ora non ci sono più ostacoli per compiere il grande passo.
Ma chi era James Paul Warburg? Come sapeva che questo progetto o prima o poi si sarebbe realizzato?
Chi sono i Warburg
Iniziamo da chi sono i Warburg.
I Warburg sono un’antichissima famiglia di banchieri ebrei ashchenaziti, originari di Venezia. Inizialmente si chiamavano del Banco. I documenti storici descrivono Anselmo del Banco come uno dei più ricchi abitanti di Venezia nei primi anni del Cinquecento. Nel 1513, del Banco ricevette dal Governo della Repubblica Serenissima l’autorizzazione a prestare denaro a interesse. Del Banco e la sua famiglia lasciarono Venezia quando vennero introdotti divieti in ambito finanziario a carico della comunità ebraica, rendendo obbligatorio dimorare nel Ghetto.
La famiglia del Banco si stabilì quindi a Bologna, e da lì si spostò durante il corso del XVI secolo nella città tedesca di Warburg, da cui prese il nuovo nome e dove proseguirono con l’attività finanziaria.
Una parte della famiglia emigrò negli Stati Uniti, mentre un’altra rimase ad operare in Germania, sempre nel settore bancario.
Paul Warburg, padre di James Warburg, fu tra i fondatori del Federal Reserve System, che tutt’oggi controlla il dollaro. Lo zio di James Warburg e fratello di Paul Warburg, Max Warburg, fu tra i principali finanziatori di Lenin e della rivoluzione bolscevica, insieme ad un altro potente banchiere ebreo Jacob Shiff. I Warburg e i Shiff erano tra loro imparentati, grazie ai matrimoni tra i vari rami familiari.
I Warburg fondarono nel 1798 la M. M. Warburg & Co. che è una delle più antiche banche d’investimenti esistenti. Siegmund George Warburg, cugino di James, fondò la banca d’investimenti S. G. Warburg & Co di Londra nel 1946, che poi divenne la UBS Warburg.
Paul Warburg fu anche direttore della Wells Fargo, multinazionale statunitense di servizi finanziari che oggi ha sede a San Francisco, in California, e opera in tutto il mondo. Wells Fargo è attualmente una delle quattro più grandi banche degli Stati Uniti insieme a Bank of America, Citigroup e JP Morgan Chase.
Una famiglia molto potente, quindi.
I Warburg, una famiglia presente in tutte le stanze del potere
Il banchiere James Paul Warburg, figlio di Paul Warburg, fu uno dei più importanti consiglieri del presidente Franklin Delano Roosevelt, grande sostenitore dell’interventismo degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale.
La famigerata IG Farben, quella che produceva l’insetticida Zyklon “B” per il Terzo Reich, tramite la controllata Degesch (Deutsche Gesellschaft für Schädlingsbekämpfung), in cui lavoravano gli internati di Auschwitz, tra cui molti ebrei, era controllata dai Warburg. Gli anglo-americani rasero al suolo la Germania, basta ricordare la devastazione di Dresda, città d’arte tedesca, demilitarizzata, bombardata con il fosforo e completamente distrutta.
Ma la IG Farben e le altre fabbriche dei Warburg non vennero nemmeno sfiorate.
Quindi, non soltanto una famiglia molto potente, ma anche una famiglia di intoccabili, ben inseriti nelle stanze del potere non soltanto negli Stati Uniti e in Inghilterra, ma anche nella Germania di Hitler.
Se un Warburg ha detto apertamente che avremo un governo unico mondiale, vuol dire che o prima o poi quel governo ce l’avremo. E in quella direzione si sta muovendo la potente finanza apolide che, non dimentichiamolo mai, governa già in Occidente, per ora tramite collaborazionisti consapevoli e inconsapevoli.
E non ci sono soltanto i Warburg a spingere verso il governo unico mondiale, ci sono altri ancora più potenti.
Per il governo unico mondiale è solo questione di tempo.
E sappiamo già i cognomi di coloro che saranno a capo di quel governo. Per i nomi bisogna ancora attendere.
di Elena Dorian
Fonte: www.altreinfo.org
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