Le ONG vanno a prendere i migranti a ridosso delle coste libiche. Bene, questo ormai è un dato acquisito e metabolizzato dalla gente. Fino a qualche mese fa, la maggior parte degli italiani ne erano all’oscuro. Pensavano che i migranti remassero fino alle coste siciliane e che i più fortunati venissero salvati da qualche nave di passaggio o dalla nostra marina militare. Adesso abbiamo scoperto che non è così.
Alcune di queste ONG forse sono finanziate dai libici, gli stessi che gestiscono il traffico di esseri umani. Molto bene. Tra un po’ di tempo verrà metabolizzata anche questa informazione. E’ un po’ più difficile da digerire ma ce la faremo.
E le altre ONG, da chi sono finanziate? Le altre ONG, cosiddette “umanitarie” sono finanziate da Geroge Soros e dai suoi amici. Vediamo un po’. Si tratta di organizzazioni senza scopo di lucro. Lo fanno per motivi umanitari. Sarà, però Soros a questa gente dà milioni di euro e tutti quelli che ci lavorano dentro sono stipendiati, mica lavorano gratis. Le loro navi battono bandiera panamense, il noleggio costa centinaia di migliaia di euro. I conti correnti delle ONG (senza scopi di lucro) sono pieni di soldi.
In che cosa si distinguono queste organizzazioni dalle normali società con fini di lucro? Ad esempio dalle società per azioni o dalle società a responsabilità limitata? In niente, sono esattamente la stessa cosa. Solo che i costi delle ONG vengono interamente ripianati da Soros & C. E quanto guadagnano i dirigenti di queste ONG? Perché anche loro sono stipendiati, mica lo fanno gratis. Questa è gente che prende centinaia di migliaia di euro all’anno per organizzare questa “migrazione di massa umanitaria”, che di umanitario non ha nulla.
Facciamo allora i conti. I migranti spendono da 3 mila a 6 mila euro per la traversata, di cui qualche km in barcone e il resto comodamente seduti nelle navi di Soros. Qualche volta arrivano addirittura intere famiglie, con donne incinte e bambini al seguito. Ma nei loro paesi questi soldi non si risparmiano nemmeno in una vita di lavoro. Allora da dove li prendono? Da Soros, naturalmente. E’ sempre lui che finanzia a monte la migrazione. Il grande filantropo ebreo-ungherese gestisce tutta la filiera. E’ il modo migliore per essere certi che la grande sostituzione etnica dei popoli europei vada in porto. Di cosa stiamo parlando allora?
Prendiamo il caso dei nigeriani. Ci sono problemi al nord, dove Boko Haram pare faccia il bello e il cattivo tempo. Ma la Nigeria è un paese molto grande, ci sono oltre 180 milioni di abitanti. Perché quelli che hanno problemi coi tagliagole finanziati dagli americani non si rifugiano nel tranquillo sud della Nigeria? Perché usano tutti quei soldi per pagarsi il viaggio in Italia, quando potrebbero invece vivere da signori a casa loro? Semplice, perché i soldi non sono loro. Sono sempre di Soros e della sua banda di delinquenti. Paga lui la traversata, in un modo o nell’altro, con prestiti o in contanti. E’ lui che tira le fila. E’ lui il grande finanziatore di questa tragedia umanitaria. Come fa? Usa le sue ONG e le sue Organizzazioni Umanitarie Internazionali. E’ un gioco facile. La stampa di regime tiene bottone, nasconde e lo appoggia. Chi lo contesta viene apostrofato di nazista, fascista e, naturalmente, bastardo razzista. Le televisioni confermano e le radio ratificano.
Bene, è sempre più chiaro. Le ONG stanno tutte dalla stessa parte e navigano nell’oro di Soros. Loro vanno a prendere i migranti e li portano in Italia. I migranti ricevono i soldi per invaderci. Le ricche ONG di Soros danno assistenza 24 ore su 24, addirittura distribuiscono depliant informativi lungo il percorso. I migranti sanno quello che ci devono raccontare una volta qui, quando vengono intervistati da sedicenti giornalisti e televisioni colluse col potere. Raccontano le storie più incredibili. Sono stati torturati, violentati, hanno ucciso i loro genitori, i figli, hanno bruciato le loro case. Sono stati istruiti talmente bene che non si sa più chi e cosa credere.
Hanno anche i numeri di telefono delle autorità italiane cui devono rivolgersi per richiedere aiuto. E una volta qui beneficiano della protezione dei politici e delle altre ONG, sempre finanziate da Soros (anche i politici). Ti lamenti di tutto questo, hai dei dubbi? Allora sei additato da tutta questa gente come un “bastardo razzista”. Zitti, dobbiamo stare tutti zitti.
Ma chi vogliono prendere in giro? Stanno organizzando l’invasione dell’Europa. Pensate che poi le cose miglioreranno? No, avremo un continente abitato da gente senza identità e senza diritti. Un sottoproletariato povero che sarà alla mercé di chi vorrà sfruttarlo e dissanguarlo.
Non nascondiamoci dietro a un dito. Questo è il Piano Kalergi, se vogliamo chiamarlo così. E’ una sostituzione etnica dei popoli europei, un’invasione voluta che decreterà la fine del nostro continente e della nostra cultura. Per essere sostituita da cosa, poi? Dal nulla. Poi arriverà il nulla.
di Paolo Germani
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