Questo è il mantra al quale, per molti anni, ho creduto anch’io:
“Diamo spazio alle donne, perché sanno governare meglio degli uomini”.
A favore di questo assioma sembravano esserci un sacco di buone ragioni. Le donne hanno a cuore il futuro dei propri figli. Le donne non sono violente. Le donne sono meno legate al potere. Le donne vogliono la pace. Le donne sono più oneste degli uomini.
Invece i maschi sono guerrafondai, hanno istinti violenti, sono per loro natura attaccati al potere, fosse per loro saremmo sempre la guerra, sono animati da interessi personali. Ma è tutto vero?
Un tempo non avevo dubbi, adesso non sono più così sicura.
Perchè non sono più sicura che quel mantra sia vero? Perché ho visto molte donne all’opera e sinceramente mi aspettavo qualcosa che avrebbe dovuto esserci e che invece non c’è mai stato. Ho trovato soltanto arroganza, incompetenza, asservimento ai poteri forti.
Analizziamo, seppur in modo sommario e giocoforza superficiale, ciò che hanno realizzato alcune donne di potere.
Laura Boldrini
Laura Boldrini, acerrima nemica di tutto ciò che è informazione alternativa, regina del politicamente corretto, favorevole ad un’immigrazione selvaggia che non rispetta i diritti né di chi accoglie né quelli di chi viene accolto. Dalla parte della vita quando si parla di bambini africani, dalla parte della morte quando si parla di bambini siriani morti a centinaia sotto le bombe dell’ISIS, ben riforniti dall’Occidente. In apparenza non è in grado di distinguere chi provoca le guerre da chi le subisce, ma nei fatti sta sempre dalla parte di chi le provoca. E’ sempre in buona fede?
Laura Boldrini, una deludente pasionaria del politicamente corretto e del pensiero unico globale.
Emma Bonino
Emma Bonino, paladina dei diritti di morte, abortista convinta, pro eutanasia, dalla parte della NATO in tutti i bombardamenti selvaggi che hanno seguito le rivoluzioni colorate organizzate a tavolino dagli occidentali. Tutto quello che fa Israele va bene, mai una critica. Anche le mattanze di palestinesi vanno bene. Anche lei a favore della immigrazione selvaggia. In parlamento da una vita, ci lascerà in eredità solo diritti di morte, nessun diritto di vita. Amica di Soros e della grande finanza globalizzatrice.
Emma Bonino, donna di morte e di guerra, sempre dalla parte dei poteri forti, mai dalla nostra.
Federica Mogherini
Federica Mogherini, una specie di Ministro degli Esteri dell’Unione Europea, senza un vero potere, se non quello delle sue parole e delle sue dichiarazioni. Sempre dalla parte della NATO, sempre pronta a demonizzare Putin, mai una parola di pace, sempre dalla parte di coloro che hanno aggredito la Siria, inchinata davanti a quelli che urlavano “Assad must go” e “Assad gasa il suo popolo”. Nessuna critica, nessuna autonomia di pensiero, sempre dalla parte dei poteri forti che ormai governano all’impazzata.
Federica Mogherini, sempre dalla parte della guerra, sempre coi poteri forti.
Maria Elena Boschi
Maria Elena Boschi, certo che i figli non devono portare le colpe dei genitori, ma qual è stato il ruolo istituzionale di questa donna prona ai poteri forti? Che cosa ricorderemo di lei, oltre al coraggio di attaccarsi alla poltrona come una cozza, andando a elemosinare i voti in Alto Adige, pur di essere rieletta? Quali sono i suoi meriti? Ha eseguito in modo acefalo tutto ciò che le veniva ordinato di fare, nessuna decisione personale. In primis ha difeso gli interessi della sua famiglia e subito dopo quelli del suo partito. Non ha fatto fatica a conciliare queste due esigenze, perché tutto sommato il suo partito ha sempre perseguito gli interessi dei poteri forti.
Maria Elena Boschi, dalla parte delle banche, dalla parte dei poteri forti.
Beatrice Lorenzin
Beatrice Lorenzin, cosa possiamo dire di una donna che impone undici vaccini obbligatori, nell’interesse delle case farmaceutiche, minacciando di escludere dalla scuola i figli dei dissidenti? Cosa possiamo pensare di una che minaccia multe stratosferiche e processi penali per chiunque non si inchini ai suoi diktat? Cosa dobbiamo pensare di una persona che pur non avendo nessuna competenza in materia si arroga il diritto di costringere milioni di persone a piegarsi agli interessi di Big Pharma?
Beatrice Lorenzi, sempre dalla parte di Big Pharma, sempre dalla parte dei poteri forti
Valeria Fedeli
Valeria Fedeli, Ministro dell’Istruzione senza alcuna istruzione, che ha mentito vantando titoli di studio che non aveva, senza mai sentire il bisogno di scusarsi. Ministro pro-gender, pro-buona scuola, pro giorno della memoria almeno una volta al giorno nei tredici anni di scuola dell’obbligo, pro-tutto ciò che le elite vogliono imporre, funzionale alla logica del potere:
“Il lavaggio del cervello inizia nella culla”
E’ stato un vero atto di coraggio proporla per quell’incarico. C’è stato bisogno di tutta la forza dei media collusi col potere per coprire la totale incapacità della persona e il completo asservimento al sistema.
Valeria Fedeli, l’ignoranza è la sua forza.
Ma ci sono tante altre donne…
Ma ci sono tante altre donne, voi direte. E’ vero si, ma preferisco non soffermarmi sulle altre donne che hanno avuto un qualche ruolo nei governi del nostro paese, almeno in questo secolo. Avrei qualcosa da ridire su come Rosy Bindi ha gestito il caso Di Bella, vorrei scrivere qualcosa sul Can Can in pieno stile Moulin Rouge portato al potere da Berlusconi o sulla grande riforma della scuola promessa da Mariastella Gelmini, tradottasi in un depauperamento dell’offerta formativa pubblica con congrui risparmi per le casse dello stato.
Insomma, una generazione di donne succubi dei poteri forti che hanno apportato molto poco allo sviluppo dell’Italia.
di Elena Dorian
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