Ricordiamo ai lettori che il presente articolo è basato sugli studi condotti da Philippe Rushton e pubblicati nel libro “Race, Evolution, and Behavior”. Nelle sue analisi, l’autore utilizza il cosiddetto “modello a tre vie” mettendo a confronto i dati relativi a tre razze: bianchi, neri e orientali. Pertanto, tutte le statistiche e le considerazioni che ne conseguono sono state effettuate dallo stesso autore sulla base della razza di appartenenza del soggetto, tenendo conto della suddetta classificazione.

Bambini di un villaggio in Kenia
Personalità dei tre gruppi razziali
Gli studi effettuati mostrano che i neri sono più estroversi e socievoli dei bianchi, mentre i bianchi sono più estroversi e socievoli degli orientali.
Le differenze razziali nella personalità possono essere individuate attraverso alcuni test, come il Eysenck Personality Questionnaire e il Vattell’s Sixteen Personality Factor Questionnaire. Gli orientali, in tutti i test e studi disponibili, sono meno aggressivi, meno dominanti e meno impulsivi dei bianchi e i bianchi, allo stesso modo, lo sono meno dei neri. Gli orientali sono più prudenti e cauti, sia dei bianchi sia dei neri.
I neri hanno maggior autostima e considerazione di sé, sia rispetto ai bianchi che agli orientali. Ciò è vero persino quando i neri sono più poveri ed hanno un livello di educazione inferiore. In un vasto studio, che ha preso in considerazione individui dagli 11 ai 16 anni, i neri si sono autodefiniti più attraenti e belli dei bianchi. I neri si sono anche autodefiniti più grandi lettori e più grandi studiosi di scienze naturali e scienze sociali; non altrettanto nelle scienze matematiche.
I neri hanno anche affermato di essere più bravi a scuola dei bianchi e degli orientali, nonostante sapessero che i loro rendimenti scolastici erano inferiori rispetto agli altri due gruppi.
Caratteristica | Neri | Bianchi | Orientali |
Livello di testosterone | alto | intermedio | basso |
Aggressività | alta | intermedia | bassa |
Prudenza | bassa | intermedia | alta |
Impulsività | alta | intermedia | bassa |
Autostima | alta | intermedia | bassa |
Socievolezza | alta | intermedia | bassa |
Positività verso il futuro | alta | intermedia | bassa |
Motivi genetici che orientano la personalità dei gruppi razziali
Tale atteggiamento, secondo studi condotti da Helmuth Nyborg, è strettamente collegato al fatto che i neri hanno più testosterone dei bianchi e degli orientali. L’effetto del testosterone contribuisce a migliorare la percezione di sé e l’autostima. Ed è questo il motivo per cui i neri hanno anche la tendenza ad esprimere il proprio ego in maniera positiva, a guardare con più ottimismo al futuro, ad essere più sorridenti anche in presenza di avversità, e ad assumere il ruolo di leader nei gruppi interraziali di adolescenti.
Per contro, e sempre per lo stesso motivo, vale a dire l’alto livello di testosterone, i neri tendono ad essere più irrequieti, a non rispettare le regole, a controllare meno gli istinti e ad essere più aggressivi. Inoltre, appaiono più sbruffoni, esuberanti e vanitosi. Il loro modo di porsi è talvolta contraddistinto da un velato senso di superiorità, non suffragato dai fatti.
Tale atteggiamento infastidisce gli altri due gruppi, ma sono soprattutto gli orientali a risentirsi maggiormente, soprattutto perché il loro modo di porsi è agli antipodi, e questo genera difficoltà di comunicazione e malintesi.

Eddie Murphy, un grande attore che spesso interpreta la parte dello sbruffone
di Alba Giusi
Fonte: Race, Evolution, and Behavior, di Philippe Rushton
N.B. E’ importante ricordare a tutti i visitatori del sito che le teorie trattate in questo articolo sono frutto di analisi e ricerche condotte da studiosi di primo piano, durate molti anni, basate su constatazioni scientifiche. Non si tratta quindi di teorie elaborate con intenti razzisti. Altreinfo.org le riporta non in quanto le condivide o le sostiene, ma soltanto per dar seguito alla politica del sito, basata sulla libera informazione. Saranno i lettori a decidere se queste teorie, non sostenute dal mainstream, sono credibili o attendibili o a trarre spunti per ulteriori approfondimenti.
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