Holodomor, il genocidio dei contadini ucraini - www.altreinfo.org

Holodomor, il genocidio dei contadini ucraini

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La storia dell’uomo è costellata di genocidi, se ne contano migliaia ormai, tutti ugualmente efferati e odiosi. Il più recente è quello avvenuto in Africa, in Ruanda, dove trovarono la morte oltre un milione di Tutsi, la maggior parte uccisi a colpi di machete, senza pietà, davanti agli occhi di tutto il mondo occidentale, senza alcun intervento dell’ONU.

Il genocidio con più vittime è quello degli indiani d’America, perpetrato da spagnoli, inglesi, portoghesi e francesi, con oltre cento milioni di morti e interi popoli spazzati via, insieme alla loro storia ed alla loro cultura. Ma tra i tanti genocidi ce n’è uno di cui si è incominciato a parlare pochi anni fa, tenuto ben nascosto per oltre cinquant’anni, ma che piano piano sta emergendo in tutta la sua crudeltà. Si tratta dell’Holodomor, il genocidio dei contadini ucraini.

La carestia indotta da Stalin

In lingua ucraina Holodomor significa “infliggere la morte attraverso la fame”.

holodomor, genocidio dei contadini ucraini

Il termine si addice, perché effettivamente i contadini ucraini, ostili alla collettivizzazione delle terre imposta da Stalin, vennero privati del cibo, che dovevano conferire allo stato, praticamente per intero. Chi non lo faceva veniva condannato a morte o deportato nei campi di concentramento sovietici. Si tratta dei famigerati gulag. Andava quindi incontro a morte certa.

Non si è trattato quindi di una carestia dovuta a condizioni climatiche avverse o ad altri motivi naturali. Il cibo c’era in abbondanza, l’Ucraina è sempre stata una terra fertile, nota come il granaio dell’Europa. Ma dai villaggi veniva portato via tutto il cibo, non veniva lasciato nemmeno il necessario per la sopravvivenza dei contadini, e non venivano confiscati soltanto il frumento e i cereali, ma anche barbabietole, patate, verdure ed ogni altro tipo di cibo. Nei due anni morirono tra quattro e sei milioni di contadini ucraini.

Holodomor, Stalin non si era accorto del problema….

Alcuni storici sostengono che l’intenzione di Stalin non fosse quella di uccidere i contadini. Aveva sopravvalutato la produzione di derrate agricole e pensava che il cibo rimasto fosse sufficiente per sfamare la popolazione. Le derrate alimentari dovevano essere esportate per acquisire la valuta estera di cui aveva bisogno l’Unione Sovietica per progredire nell’industria. C’era quindi una “ragion di stato” a giustificare il tutto. Il dibattito è ancora aperto. Comunque sembra difficile da credere che l’holodomor sia un “genocidio per caso“. Una affermazione del genere forse rasenta il ridicolo. Soprattutto se pensiamo ai metodi utilizzati da Stalin durante la sua permanenza al potere.

Holodomor, deportazione della popolazione ucraina

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