Riferimenti legislativi generali

Costituzione della Repubblica italiana, art. 21:

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente  il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo:

Articolo 18

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti.”

Articolo 19

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”

Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo del 30 gennaio 2018, in cui si stabilisce che la libertà di espressione prevale su ogni simbolo religioso.

https://www.altalex.com/documents

Nell’esercizio del diritto di critica si possono adoperare espressioni di qualsiasi tipo che si risolvano in lesioni dell’altrui reputazione, purché siano funzionali alla manifestazione di dissenso ragionato dall’opinione o dal comportamento altrui; non sono, invece, ammessi apprezzamenti negativi che degradino in gratuita aggressione distruttiva della reputazione, discreditando la vita altrui in qualcuna delle sue manifestazioni essenziali. (Cassazione Sezione Terza Civile n. 23314 dell’8 novembre 2007, Pres. Nicastro, Rel. Durante).

https://www.francoabruzzo.it/document

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La adozione da parte del Governo Italiano della definizione di antisemitismo così come proposta dall’Alleanza internazionale per la memoria dell’Olocausto (Ihra) rende difficile, se non impossibile, la traduzione di contenuti che provengono da paesi in cui vige ancora libertà di espressione, critica e pensiero. Ne consegue che tali testi dovranno essere preventivamente censurati dalla Redazione al fine di adeguarli alla realtà italiana. Finché ci sarà permesso, provvederemo ad indicare comunque il link ai siti originari e ai libri da cui traiamo le informazioni, permettendo quindi al lettore di reperire i dati con propri strumenti informatici. Qualora richiesto dalle autorità competenti, dalla Commissione contro il Razzismo, dal neo Commissario contro l’Antisemitismo, da associazioni private che abbiano interesse o singoli utenti, provvederemo a correggere i contenuti dei post pubblicati in passato, adeguandoli ad ogni nuova verità storica dovesse emergere in futuro o essere approvata dalle istituzioni a ciò preposte.

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Ultimo aggiornamento: 17.04.2020

Modifiche: inseriti gli artt. 18 e 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e i riferimenti alla sentenza della Corte di Strasburgo del 30 gennaio 2018. altri riferimenti legislativi. Modificato il termine “controinformazione” in “libera informazione”. Ribadita in diversi punti l’indisponibilità del sito a pubblicare contenuti che istighino all’odio. Introdotto il punto 20.